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CONFARTIGIANATO: ATTIVITÀ DI ACCONCIATURA ED ESTETICA, REGOLE UGUALI PER TUTTO IL TERRITORIO PROVINCIALE. UN’AZIONE POSITIVA DI ULSS n. 3 BASSANO

Le attività di acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing dal 2010 sono disciplinate da un Regolamento Regionale (D.r.g. numero 440) che, però, non sempre è stato applicato in maniera omogenea: da una parte molti Comuni non lo hanno ancora adottato, dall’altra le Ulss ne hanno dato interpretazioni diverse.

Una situazione che Acconciatori ed Estetiste di Confartigianato Vicenza hanno spesso evidenziato, chiedendo l’uniformità e la condivisione di un unico regolamento su tutto il territorio provinciale.
«Ci siamo trovati di fronte a situazioni diverse – spiegano le presidenti di categoria Valeria Ferron e Renata Scanagatta –. Infatti, non si capisce perché debbano esistere regolamenti di serie A e di serie B, creando discriminazioni tra le imprese, a seconda del luogo in cui si trovano. A ciò si aggiunga che in alcune realtà questa diversa interpretazione ha portato a degli aggravi economici i quali, di fatto, creavano situazioni di concorrenza tra le imprese di comuni anche molto vicini, a volte confinanti».  
L’ULSS n. 3 di Bassano, per quanto riguarda il suo comprensorio ha ora posto fine a questa situazione: grazie agli incontri avvenuti tra il direttore generale, Fernando Antonio Compostella, e i responsabili di Confartigianato, è stato definito un accordo che prevede il rispetto di requisiti igienico-sanitari identici a quelli di altri territori.
«È un risultato positivo e importante, facilitato dalla disponibilità di ascolto e dialogo della dirigenza dell’Azienda sanitaria bassanese –commentano le due presidenti –. E saremo a fianco dell’ULSS n. 3 nel suggerire le prassi che garantiscano la massima sicurezza e igiene nei trattamenti di bellezza, che sono indicazioni per la qualità e in aggiunta a quanto già previsto dal Regolamento regionale».
Confartigianato Vicenza è intervenuta spesso per favorire, da parte degli enti preposti, l’omogeneità di interpretazioni di leggi, norme e regolamenti, convinta che  non devono essere le imprese a pagare le conseguenze di mancati accordi o di provvedimenti ingiustificatamente miopi.