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2013 – Pigmalione

“Accademia Teatrale Campogalliani” (Mantova) diretta da Maria Grazia Bettini – di George Bernard Shaw

STORIA DELLA COMPAGNIA

Tra i gioielli più antichi e preziosi del teatro amatoriale italiano – con i suoi oltre sessant’anni di vita – la compagnia mantovana vanta un repertorio straordinariamente ampio per numero di allestimenti ed elevato sul fronte della qualità artistica, al quale affianca da sempre un grande impegno sul versante della formazione teatrale. Dai grandi classici a testi moderni e contemporanei, la formazione ha conquistato premi individuali e collettivi nelle rassegne e nei festival più importanti, confermando spettacolo dopo spettacolo la propria levatura. Impossibile citare tutte le opere allestite nel corso della sua storia. Basti qualche titolo, allora, da Nel nome del padre di Luigi Lunari a La fiaccola sotto il moggio di Gabriele D’Annunzio, da Camere da letto di Alan Ayckbourn a Scherzi d’amore in salsa tragica di Anton Cechov a tanti altri.

TRAMA E NOTE DI REGIA

Noto soprattutto per la riduzione cinematografica My fair lady, questo lavoro di George Bernard Shaw racconta le vicende di un professore di fonetica, Henry Higgins, protagonista di una curiosa scommessa con l’amico colonnello Pickering: riuscirà il compunto studioso a trasformare una povera fioraia dei bassifondi in una signora dell’alta società? Higgins accetta la sfida e si mette al lavoro su Eliza Doolittle, che all’apparenza – così sporca e con un terribile accento cockney – non è certo una duchessa. Al di là dei risvolti romantici, non mancano nel testo di Shaw tematiche ben più solide (l’arroganza delle classi superiori, l’emarginazione della donna…), che la regia di Maria Grazia Bettini ha voluto recuperare. Ambientato in un salotto di fine Ottocento, è fedele all’originale, con “una fugace libertà” nel finale…