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26° Festival Nazionale “Maschera d’Oro”: vince Al Castello (Foligno) con “Il crogiuolo” di Arthur Miller

La compagnia premiata da Aldo Zordan e Virginio Piva

È la compagnia Al Castello, diretta da Claudio Pesaresi e alla sua prima partecipazione al festival, la vincitrice della 26ª edizione del festival nazionale “Maschera d’Oro”, kermesse firmata Fita Veneto e realizzata in collaborazione con Regione del Veneto, Provincia, Comune e Confartigianato di Vicenza. Con “Il crogiuolo” di Arthur Miller la formazione umbra ha avuto la meglio sulle “nominate” La Trappola di Vicenza (“Becket e il suo re” di Jean Anouilh) e La Barcaccia di Verona (“Il ventaglio” di Carlo Goldoni).

E con questa vittoria per gli attori de Al Castello si aprono anche le porte dell’Olimpico di Vicenza, opera del Palladio e teatro coperto più antico del mondo: grazie al Premio Faber Teatro, messo in palio da Confartigianato Vicenza e giunto alla 20ª edizione, la formazione umbra potrà infatti esibirsi su questo straordinario palcoscenico sabato 24 maggio.
La proclamazione dei vincitori di questa combattutissima edizione della “Maschera” è avvenuta l’altra sera in un Teatro San Marco di Vicenza gremito. Accanto al presidente di Fita Veneto Aldo Zordan, numerosi anche gli ospiti in platea, tra i quali Valentina Galan, dirigente del Settore Spettacolo della Regione del Veneto, il vicepresidente di Confartigianato Vicenza Virginio Piva, l’on. Alessandra Moretti, il presidente del Consiglio comunale di Vicenza Federico Formisano, l’Assessore comunale alla Formazione Umberto Nicolai, il presidente degli ex parlamentari Luciano Righi e il drammaturgo e consulente artistico di Fita Veneto Luigi Lunari.

Registi, attori e attrici sul podio
Questi gli altri risultati. Migliore regia Roberto Puliero (La Barcaccia di Verona). Migliori attori Giampiero Pozza (La Trappola) e Giulia Vespertini (La Barcaccia di Verona). Migliori caratteristi la terna composta da Roberto Paoletti, Pino Presciutti e Giovanni Filipponi (Laboratorio Minimo Teatro di Ascoli) e Rosanna Dalla Rosa (La Ringhiera). Migliore attore giovane Giuseppe Navarretta (La Betulla di Nave, Brescia). Migliore allestimento “Il visitatore” di Eric-Emmanuel Schmitt firmato da La Betulla di Nave, per la regia di Bruno Frusca. Spettacolo più gradito al pubblico “Il ventaglio” de La Barcaccia di Verona. La soddisfazione comunque di una nomination (per il caratterista Generoso Di Lucca), infine, per i SenzaTeatro di Ferrandina, in provincia di Matera, giunti in finale alla loro prima iscrizione al festival.
Quanto al Premio “Renato Salvato”, assegnato a chi si impegni per la diffusione della cultura teatrale, il riconoscimento è andato quest’anno a Sergio Garbato, firma de Il Resto del Carlino di Rovigo, nonché storico del teatro e autore di numerosi saggi in materia.
Tra gli studenti partecipanti al concorso di critica “La Scuola e il Teatro”, un podio tutto al femminile e, curiosamente, concentrato in un’unica classe: la IV SA del Liceo Scientifico “G. G. Trissino” di Valdagno. Al primo posto Paola Cracco (che quindi l’anno prossimo siederà nella giuria del festival), seguita da Micaela Scodro e Viviana Rasia Dani.
Infine, un premio anche a Fita Veneto, per l’organizzazione impeccabile del festival: a consegnarlo, da parte di Fita Italia, il vicepresidente nazionale Gianfranco Ara.

E infine i Madame Rebiné
A chiudere la serata di premiazioni sono stati i Madame Rebiné, compagnia italiana di stanza a Tolosa, in Francia, di scena con “La riscossa del clown”, spettacolo di teatro-circo che ha entusiasmato, divertito e sorpreso il pubblico del San Marco.
Guidata con brio dalla giornalista Elisa Santucci, la serata ha visto anche il battesimo del servizio Twitter di Fita Veneto (@fitaveneto).