Skip to main content







30 GIUGNO-4 LUGLIO 2008: PROCLAMATO IL FERMO NAZIONALE DELL’AUTOTRASPORTO

30/05/200830 GIUGNO-4 LUGLIO 2008: PROCLAMATO IL FERMO NAZIONALE DELL'AUTOTRASPORTO326 imprese artigiane di trasporto hanno chiuso nei primi tre mesi dell'anno in corso. Un risultato già di per se preoccupante che va ad aggiungersi alle 862 cessazioni registrate nel corso del 2007. Una crisi che ha ridotto in un solo anno del 10% il comparto artigiano regionale."Questo è il risultato tangibile ed incontrovertibile di una crisi che ci si ostina a non vedere -commenta Danilo Vendrame, leader veneto di Confartigianato Trasporti- ed è per questo che dopo l'esperienza traumatica del fermo di dicembre 2007 a cui sono seguite un fiume di parole ma nessun atto concreto, assieme a tutte le altre organizzazioni di settore, abbiamo deciso di proclamare un nuovo fermo nazionale generale dei servizi di autotrasporto. "Salvo novità veramente importanti che potrebbero uscire dall'incontro programmato dal Ministro Scajola con le organizzazioni dei trasportatori e i rappresentati dei produttori di prodotti petroliferi per il tardo pomeriggio di martedì 3 giugno a Roma -afferma Vendrame- il settore si fermerà dalla mezzanotte del 29 giugno a tutto il 4 luglio, con una adesione che prevedo anche più massiccia della scorsa esperienza.""I nostri associati e colleghi sono esasperati -prosegue Vendrame- e si aspettano da nuovo governo segnali di apertura su pochi ma irrinunciabili punti: immediata riduzione delle accise sul gasolio;abbattimento dei costi chilometrici;spendibilità immediata delle somme già destinate all'autotrasporto;provvedimento necessario a rendere disponibile al Comitato Centrale le somme da destinare alla riduzione compensata dei pedaggi autostradali;clausola di salvaguardia per la variazione del prezzo del gasolio. "Stiamo vivendo una situazione di forte tensione -conclude Vendrame- anche alla luce delle iniziative di mobilitazione in corso di svolgimento in alcuni Paesi dell'Unione Europea, che rischia di generare delle proteste spontanee e difficilmente controllabili".