35 Bus operator privati affiancheranno il servizio pubblico in vista della riapertura delle scuole. L’Associazione temporanea d’impresa di Confartigianato Vicenza si è infatti aggiudicata il bando di Svt.
Comunicato 9 – 26 gennaio 2021
Trasporti in sicurezza per e da scuola. È quanto accadrà nel vicentino a partire dal 1° febbraio ovvero da quanto gli istituti superiori riprenderanno con la didattica in presenza al 50% che durerà fino al 5 giugno 2021. Ad affiancare infatti i bus della Società Vicentina Trasporti (Svt) arrivano infatti 35 imprese private di trasporto persone, iscritte a sistema Confartigianato che si sono aggiudicate i servizi di trasporto studenti.
Saranno così 82 le linee giornaliere, affidate ad altrettanti autobus da turismo di proprietà di aziende vicentine, a cui si sono aggregate anche alcune imprese del padovano, che garantiranno il trasporto degli studenti vicentini, considerato che la capienza di ogni bus è stata ridotta del 50% per garantire il rispetto dei parametri di sicurezza imposti dal Governo. Mezzi, questi privati, che sono fermi da quasi un anno tra lock down e impossibilità, per le norme anti contagio che limitano gli spostamenti, di programmare uscite, gite, escursioni.
“Lavoriamo a questo progetto di integrazione tra trasporto pubblico e trasporto privato dal settembre scorso”, spiega il presidente provinciale della categoria Trasporto Persone di Confartigianato Vicenza, Willy Della Valle, titolare di una delle imprese facenti parte dell’Associazione Temporanea d’Impresa costituita ad hoc per questo servizio e che vede come capogruppo il Consorzio vicentino UNIBUS Europa Travel, costituito sempre da Confartigianato Vicenza nel 1999 e quindi operativo sul mercato da più di vent’anni.
“Purtroppo, come noto, dopo poco tempo, la scuola in presenza è stata sospesa e così il progetto. Sospeso, ma non abbandonato – precisa Della Valle – grazie alla nostra perseveranza e a quella dei vertici dell’Amministrazione provinciale e di Svt. Ora siamo pronti a partire”.
Dalla Valle aggiunge che “Come aziende di trasporto turistico auspichiamo lo sviluppo di una integrazione con il servizio pubblico, anche per altri tipi di servizi che vedano coinvolti anche i noleggi con conducente di auto e i tassisti, per esempio nei territori più piccoli e meno serviti dal servizio pubblico, o in fasce orarie con bassa presenza del mezzo pubblico, o ancora offrendo servizi personalizzati a determinate fasce di utenza e, così via”.
Confartigianato infatti ricorda che non è questo il primo accordo tra pubblico e privato: anni fa se ne siglò uno con Aim per la sostituzione degli autobus in fascia notturna, garantendo il trasporto con mezzi privati più ridotti e a chiamata.