Asiago: Legname proveniente dalle foreste danneggiate. Confartigianato e Intesa Sanpaolo hanno spiegato alle imprese le misure a sostegno della filiera
Gli eventi calamitosi verificatisi nell’ottobre scorso, oltre a determinare notevoli danni ambientali con particolare riferimento al patrimonio forestale delle provincie di Vicenza e Belluno, hanno reso disponibile una notevole quantità di legname potenzialmente utilizzabile, almeno in parte, nella filiera della lavorazione del legno. Il sistema produttivo di settore deve tuttavia confrontarsi con problematiche di natura economica e tecnica: il valore di mercato attuale e futuro degli assortimenti legnosi, difficoltà di intervento nelle zone interessate dalla tempesta, problematiche logistiche per il deposito del materiale a medio e lungo termine. Per rispondere alle esigenze degli imprenditori, dettate dalla particolare situazione, Confartigianato Vicenza ha proposto un incontro di approfondimento sulle misure pubbliche e private a sostegno del comparto. Ad aprire la serata è stato Emanuele Munari, presidente dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, che ha ribadito come l’obiettivo dei Comuni sia quello di completare l’esbosco entro un anno e mezzo. Oltre a dover garantire l’accesso al patrimonio e a ripristinare la fruibilità turistica delle aree coinvolte, ha spiegato Munari, sul legname schiantato incombe la minaccia dei parassiti, che rischia di intaccare le piante rimaste in piedi. Munari vede, inoltre, positivamente l’aggregazione tra le imprese locali, soluzione auspicabile e necessaria anche con l’ingresso sul mercato di grandi compratori.
A seguire, Luigi Sella, presidente della Categoria Legno di Confartigianato Vicenza, ha riassunto le proposte emerse dal confronto con imprese boschive e segherie che operano sull’Altopiano, indicando motivazioni e iniziative che hanno portato alla sottoscrizione dell’accordo con Intesa Sanpaolo.
Al di là delle misure per far fronte all’emergenza, è stata evidenziata la necessità di valutare gli investimenti e le azioni da intraprendere pensando anche alla situazione che verrà a crearsi con l’esaurirsi della grande quantità di legname disponibile oggi. Sulla prospettiva di aggregazioni, ha ricordato che Confartigianato, attraverso l’Area Gestione d’impresa si rende disponibile a supportare le aziende nella costituzione di reti d’imprese. Delle novità previste dal PSR, si è occupata più nel dettaglio la dott.ssa Lisa Burlinetto, dirigente di AVEPA (Agenzia Veneta Pagamenti in Agricoltura) Vicenza, anticipando quali misure saranno attivate nella prossima estate. Nel dibattito scaturito è stata evidenziata la necessità di orientare il sostegno verso la meccanizzazione per gli interventi di esbosco, piuttosto che per il segmento biomasse-cippato.
Ha chiuso l’incontro l’intervento di Stefano Prandato, direttore Area Imprese Vicenza di Intesa Sanpaolo, che ha presentato i contenuti dell’accordo sottoscritto con Confartigianato Vicenza per sostenere gli investimenti e la gestione del legname delle imprese delle aree interessate dal maltempo.
“Negli ultimi mesi abbiamo svolto numerosi incontri nel Triveneto con i diversi attori del territorio per ascoltare sia le necessità più immediate per affrontare l’emergenza sia quelle indispensabili per rilanciare una attività economica importante per le nostre valli montane, in un’ottica di sistema consapevoli dell’importanza di fare squadra- ha dichiarato Stefano Prandato, Direttore Area Imprese Vicenza Intesa Sanpaolo -. Una buona cura del patrimonio boschivo aiuta a rilanciare l’economia montana e nel contempo a mantenere curato l’assetto idrogeologico. Come banca del territorio, ci sentiamo responsabili anche del patrimonio naturale delle nostre montagne e mettiamo a disposizione specifici prodotti finanziari per andare incontro alle esigenze della filiera del legno.”
Infine, Francesca Costa, responsabile dello sportello di Asiago di Fidi Nord Est, ha fornito tutte le indicazioni per accedere alle soluzioni di credito agevolato appositamente definite per il settore foresta-legno.