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GLI AUTORIPARATORI ASSOARTIGIANI PROTESTANO CONTRO L’AUMENTO DEI COSTI DELLE REVISIONI AUTO

01/06/2007GLI AUTORIPARATORI ASSOARTIGIANI PROTESTANO CONTRO L'AUMENTO DEI COSTI DELLE REVISIONI AUTOAnche la categoria autoriparatori dell'Assoartigiani di Vicenza, presieduta da Natale Bernardi, così come le altre organizzazioni categoria, è sul piede di guerra contro gli aumenti dei diritti da corrispondere alla Motorizzazione Civile per le revisioni di auto e moto.Le Organizzazioni di categoria considerano infatti inaccettabile non essere state informate degli aumenti. In tal modo, i Centri di revisione, che per ottimizzare il servizio reso al consumatore provvedono ad effettuare preventivamente i versamenti, si trovano oggi a doverli integrare di tasca propria.Inoltre, le Associazioni ritengono altrettanto inaccettabile che ai 135 milioni di euro già incassati dall'Erario solo per questi "diritti", si aggiungano ora altri 18 milioni annui, mentre i Centri di revisione privati sono ancora in attesa di vedere adeguata la tariffa ferma dal 1999. Le Organizzazioni di categoria spiegano che «l'Italia ha la tariffa per le revisioni più bassa in Europa, ma di contro ha, sempre in Europa, la cifra più alta percepita dall'Erario che, senza investire alcuna risorsa, ricava dalle operazioni di revisione, tra diritti ed imposte, il 60% dell'importo pagato dai cittadini. Lasciando il resto ai revisori auto che invece hanno investito e operano tutti giorni per offrire all'utenza un servizio che lo Stato non è in grado di garantire».«L'aumento della tariffa per remunerare l'attività dei revisori auto – spiega Bernardi- è bloccato dal Consiglio di Stato e finora non ha avuto esito il confronto con le istituzioni per ottenere un giusto compenso per le operazioni di revisione che copra gli aumenti dell'inflazione reale, dei costi di gestione e di personale, dell'acquisto obbligatorio di nuove attrezzature e sistemi, a volte inutili, introdotti senza che nessuno si sia preoccupato di valutare le ricadute economiche a carico degli operatori».Come le altre Organizzazioni di categoria, anche l'Assoartigiani invita i propri iscritti «a tutelare le proprie imprese continuando a rendere al cittadino il servizio richiesto ma cercando, nel rispetto delle norme, di ottimizzare le operazioni di revisione rispetto all'effettivo compenso percepito, compenso che copre al massimo 10 minuti del loro tempo, comprese anche tutte le operazioni amministrative legate alla revisione».