REGOLAMENTO U.E. PER ABBRONZATURE PIU’ SICURE. LE ESTETISTE ASSOARTIGIANI ATTENDONO ISTRUZIONI DAL MINISTERO
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25/07/2007 _x000D_
REGOLAMENTO U.E. PER ABBRONZATURE PIU’ SICURE. LE ESTETISTE ASSOARTIGIANI ATTENDONO ISTRUZIONI DAL MINISTERO_x000D_
E’ entrata in vigore in questi giorni la norma U.E. seconda la quale le apparecchiature per l’abbronzatura artificiale, più note come lettini abbronzanti a scopo estetico, potranno essere commercializzate nell’intera Unione Europea con emissione di radiazioni entro il limite massimo di 0,3 watt/mq. Un provvedimento, questo, che riguarda sia i produttori, che non potranno più vendere le "vecchie" attrezzature, sia gli istituti di estetica, che d’ora in poi acquisteranno apparecchiature con potenze radianti ridotte rispetto a quelle attualmente utilizzate. Inoltre per gli stessi istituti di estetica le nuove disposizioni prevedono il divieto di praticare l’abbronzatura artificiale ai minorenni. Sono queste le novità contenute nel Regolamento europeo in materia di apparecchiatura abbronzanti (UV) che fa seguito al parere della Commissione Scientifica Europea sui prodotti per i consumatori circa gli "effetti biologici sulla salute della radiazione ultravioletta". In merito, però, dal Ministero dello Sviluppo Economico italiano non è ancora arrivata alcuna indicazione sui tempi di adeguamento.«In questa fase iniziale di applicazione del Regolamento, la mancanza di disposizioni porterà inevitabilmente a una grande confusione – spiega Luigina Grigoletto, capo mestiere provinciale delle Estetiste dell’Assoartigiani vicentina-. Ci saranno così operatori del settore che utilizzeranno macchine di nuova e di vecchia generazione. In mancanza di un tempestivo intervento del Ministero, è auspicabile che tutti facciano correttamente la loro parte: i produttori con l’immissione sul mercato delle attrezzature con il marchio CE adeguato al Regolamento, gli operatori spiegando alla clientela che i tempi più lunghi previsti per l’esposizione ai raggi ultravioletti sono a garanzia e tutela della loro salute».