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ASSOARTIGIANI: NUOVE NORME PER ACCONCIATORI ED ESTETISTE

11/09/2007ASSOARTIGIANI: NUOVE NORME PER ACCONCIATORI ED ESTETISTEL'Associazione Artigiani di Vicenza informa che le attività di barbiere, acconciatore ed estetista sono state interessate, di recente, da una serie di provvedimenti riguardanti anche i requisiti per esercitarle. Per i barbieri, la Regione ha previsto che chi è in possesso della relativa qualifica possa ora ottenere l'abilitazione per all'attività di Acconciatore a condizione che documenti l'esercizio dell'attività uomo/donna.«Per i colleghi questa è un'ulteriore e ultima possibilità di acquisire il nuovo titolo di acconciatore – commenta Gualfrando Velo, presidente provinciale e nazionale della categoria-. Tutto ciò avviene in un momento di grandi cambiamenti per il settore, che ha appena visto l'approvazione dei percorsi formativi per i nuovi operatori e ci chiama a dare forma e definitiva ai profili professionali dell'acconciatore veneto. Un impegno che abbiamo sostenuto collaborando con gli uffici regionali alla stesura della nuova legge, che ci auguriamo presto possa diventare realtà per dare tranquillità nel prossimo futuro a tutti gli operatori». Per ottenere la conversione della qualifica da barbiere ad acconciatore, entro il 22 novembre prossimo, deve essere presentata domanda al Comune ove ha sede l'attività, allegando la documentazione necessaria. Sarà poi l'Amministrazione comunale a trasmettere copia alla Commissione regionale per l'Artigianato, che ne prenderà visione ed esprimerà il suo parere.L'attività di Estetista è stata invece interessata, con la stessa legge regionale, su due fronti: da un lato si è preso atto delle disposizioni contenute nella cosiddetta Legge Bersani sulle liberalizzazioni, che prevede anche per tale settore l'abolizione delle "distanze minime" e l'avvio di nuova attività attraverso una Dichiarazione d'Inizio Attività (DIA); dall'altro si è fatta chiarezza sull'attività di onicotecnica, prevedendo che essa rientri all'interno della disciplina prevista per l'attività di estetista. Di conseguenza, non si potranno più avviare ed esercitare attività di ricostruzione, applicazione e decorazione delle unghie se non si è in possesso della qualificazione professionale di estetista. La portavoce  delle Estetiste dell'Assoartigiani, Luigina Grigoletto, sottolinea come abbiano finalmente trovato risposta «gli sforzi per giungere a una soluzione equa della vicenda dell'onicotecnica. Da anni avevamo denunciato una situazione che aveva creato tante disparità tra operatori che, a parità di servizio offerto alla clientela, osservavano regole differenti. Ora si dovrà risolvere la questione di quanti hanno avviato un'attività senza averne i requisiti». Altra novità è stata la sentenza della Corte Costituzionale sulla regionale in materia di "Interventi per la formazione degli operatori di discipline bio-naturali". La sentenza ha sancito l'illegittimità della legge regionale, in quanto le disposizioni che vi sono contenute sono ritenute in contrasto con il principio fondamentale in base al quale è riservata alla sola legislazione statale l'individuazione delle figure professionali, dei relativi profili, dei percorsi formativi e titoli abilitanti nonché l'istituzione di albi, ordini e registri. Sui contenuti della sentenza, Luigina Grigoletto conferma che essa «ha dato ragione alle perplessità più volte espresse a tutti i livelli: non ha senso creare delle micro-professioni nelle varie regioni senza un quadro di riferimento nazionale ed europeo. In questo senso dovremo tutti lavorare, ognuno per in base alla propria competenza, per una proposta comune che innovi le possibilità e la gamma dei servizi alla persona».