OSSERVATORIO ASSOARTIGIANI: L’OCCUPAZIONE NEL VICENTINO (+1,2%) E’ TORNATA A CRESCERE NEL 2007
09/10/2007OSSERVATORIO ASSOARTIGIANI: L'OCCUPAZIONE NEL VICENTINO (+1,2%) E' TORNATA A CRESCERE NEL 2007Si inverte la tendenza nell'andamento dell'occupazione dell'artigianato vicentino: dopo qualche semestre di sofferenza, i segnali della ripresa si manifestano anche attraverso un rilancio della domanda di lavoro da parte delle imprese artigiane. È quanto emerge dall'indagine condotta dall'Osservatorio dell'Associazione Artigiani relativamente al primo semestre del 2007, che segna un incoraggiante +1,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Dai dati risulta che la crescita degli occupati è ben distribuita tra le diverse aree della provincia e tra i diversi comparti economici, fornendo garanzia di una crescita sostanzialmente omogenea e perciò statisticamente apprezzabile (va ricordato che l'indagine si basa su un campione 2.912 imprese artigiane della provincia per 13.890 dipendenti in totale).A livello territoriale si nota che i valori di variazione risultano compresi tra il dato dell'area di Agno-Chiampo (-1,4%) e il miglior valore di Vicenza e cintura (+3,5%), con l'Area Berica a +0,7%, la zona Bassano-Marostica attestata su un lieve -0,1%, Schio con +1,0%, Thiene con +2,9%. Quanto ai settori produttivi, gli occupati nel Manifatturiero tornano a crescere dopo tre anni di stallo (+0,5%); anche nelle costruzioni si torna ad assumere (+1,9%). Si attenua così quel fenomeno di "frammentazione" del settore edile iniziato tre anni fa, caratterizzato da un generale aumento del numero delle imprese e un contemporaneo calo della dimensione media delle stesse. Ma sono i Servizi a far segnare i migliori risultati in termini occupazionali, segno di un rilancio dei consumi privati forse sospinti dal generale miglioramento delle aspettative (+3,4%).La categoria delle Arti sanitarie e varie segna il miglior risultato con un significativo +13,8%, ma non meno importante appare il risultato di altre categorie dei servizi come l'Estetica (+4,9%) e gli Autoriparatori (+3,1%). Buoni il +6,3% della categoria Alimentari e il +8,1% dell'Edilizia, con +3,5 degli Affini. La Meccanica (25% del campione di occupati analizzato, ovvero oltre 3.500 dipendenti) segna un ottimo +2,1%, i Trasporti un +1,5%, mentre altre categorie del manifatturiero come Abbigliamento (-0,6%), Legno (-0,2%), Ceramica (-8,7%) e Tessile (-2,7%) si trovano ancora in una situazione di stallo o di riorganizzazione. I segnali moderatamente positivi della fiera di settembre fanno sperare, ma nel primo semestre d'anno l'occupazione nel settore Orafo ha fatto segnare ancora flessione (-8,6%).I dati della ricognizione mettono in luce la persistenza degli andamenti di segno positivo in relazione agli impiegati (+2,9%) e al part-time (+6%) e, in modo più contenuto, anche agli operai (+0.8%), per i quali si inverte la tendenza rispetto agli ultimi semestri.La componente "comunitaria" dell'occupazione nelle imprese artigiane è pari all'84,4% e fa segnare nel semestre un +2,0%. Cala invece, sia pure leggermente, l'incidenza della componente extracomunitaria che risulta pari al 15,6% (era al 16% a fine 2006). Pare questa, a giudicare dall'andamento degli ultimi cinque anni, la soglia fisiologica della capacità di inclusione di manodopera straniera da parte dell'artigianato vicentino.