Skip to main content







RIPARTIAMO DALLE CATEGORIE. CONCLUSA LA “MARATONA ELETTORALE” DELLA CONFARTIGIANATO DEL VENETO

Giuseppe SbalchieroConfartigianato Imprese del Veneto: conclusa la maratona elettorale. Tutto ha avuto inizio il 6 giugno con il rinnovo dei mestieri dell’alimentazione e si è chiuso il a metà luglio con la federazione della Metalmeccanica.

Una vera e propria maratona a tappe forzate che ha visto rinnovare, a tempo di record, 12 federazioni, i 60 mestieri che le compongono e i tre gruppi sociali: donne, giovani e pensionati.

 

Molte le novità di questa tornata che ha visto eleggere i presidenti di mestiere in base al nuovo regolamento delle categorie nazionale recepito dalla Confartigianato del Veneto nell’ultimo consiglio Generale. I direttivi così costituiti resteranno in carica per i prossimi 4 anni sino al 2015.
Ben 9 su 15 le new entry alla guida delle Federazioni: Vasco Mazzari (Alimentazione), Franco Pozzebon (Artistico), Severino Dal Bò (Autoriparazione), Paolo Bassani (Edilizia), Mauro Zattara (Impianti), Giampietro Mozzo (Meccanica), Gianluca Fascina (Moda), Paride Geroli (Servizi e Terziario), Maria Teresa Faresin (Trasporti). I confermati al secondo mandato invece sono Lino Fabbian (Benessere), Rinaldo Pellizzari (Comunicazione), Donato Pedron (Legno Arredo), Daniela Rader (Donne), Valerio De Pellegrin (ANAP) e Sandro Venzo (Gruppo Giovani).
Un grande augurio a tutti arriva dal presidente della Confartigianato Imprese del Veneto Giuseppe Sbalchiero: «Buon lavoro a tutti i 275 dirigenti artigiani che compongono il complesso sistema di rappresentanza sindacale delle categorie. E in particolar modo ai moltissimi colleghi alla loro prima esperienza che – prosegue Sbalchiero – sono certo sapranno portare una ventata di novità e gioventù».
I sessanta Gruppi di Mestiere, i gruppi sociali e soprattutto le 12 Federazioni, sono ora chiamati a elaborare per i prossimi quattro anni le strategie politico-economico-sindacali e di accompagnamento al mercato delle imprese associate. I rinnovi dei vertici fanno seguito a una riorganizzazione del “sistema Categorie” di Confartigianato regionale che vede nell’integrazione tra le politiche settoriali e verticali il punto di partenza per l’organizzazione di una efficace risposta associativa alle necessità delle aziende e degli imprenditori.
«Una testimonianza concreta della centralità dell’impresa – commenta  Giacomo Deon, vicepresidente regionale con delega alle Categorie – quale obiettivo strategico di Confartigianato, una vision innovativa che, pur mantenendo la massima attenzione nei confronti delle specificità dei mestieri rappresentati, si apre al più articolato panorama delle filiere rispetto ai mercati di riferimento, attraverso lo sviluppo di progettualità, l’intercettazione di competenze, l’attivazione di percorsi integrati mirati alla realizzazione di processi associativi ad alto valore aggiunto».