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VENDRAME: SODDISFAZIONE PER IL SI AL PASSANTE MA NEL FRATTEMPO, ATTRAVERSARE LA TANGENZIALE COSTERA’ DI PIU’?

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07/04/2006VENDRAME: SODDISFAZIONE PER IL SI AL PASSANTE MA NEL FRATTEMPO, ATTRAVERSARE LA TANGENZIALE COSTERA’ DI PIU’?_x000D_
Primo maggio (del 2008) su coraggio, come dice la canzone!"Il sì del Cipe che permette di ultimare entro il 2 maggio del 2008 (salvo intralci) il tanto atteso passante di Mestre è una buona notizia per i conducenti degli oltre 150mila veicoli che ogni giorno si trovano intrappolati in tangenziale". Questo il primo pensiero di Danilo Vendrame presidente regionale veneto degli autotrasportatori aderenti alla Confartigianato ed uno dei 45mila camionisti che quotidianamente si incolonnano con pazienza nella corsia di destra e percorrono i circa sette chilometri del tracciato con tempi biblici alla notizia di ieri sullo sblocco dei fondi indispensabili per la realizzazione dell’opera da parte del Cipe."Quello che a questo punto ancora ci preoccupa come categoria -sottolinea Vendrame- sono i costi che si dovranno sostenere per veder realizzato il nostro sogno. Già oggi chi si serve dell’autostrada paga anche per l’attraversamento della tangenziale, ma questo importo aumenterà certamente a breve per due motivi: primo non appena ci sarà la firma sul decreto interministeriale dei ministri Lunari e Tremonti, scatterà il complesso meccanismo di aumenti che porterà in tre anni a equiparare il costo del pedaggio del Passante con quello di autostrada Venezia Padova, tangenziale, e A4 per Trieste, con incrementi alle barriere di Villabona, Mogliano e Quarto d’Altino; secondo per i possibili oneri ambientali che il Comune di Venezia sembra intenzionato ad applicare agli effetti di una recente direttiva comunitaria che consente, nei territori in cui la congestione autostradale fa superare i limiti di PM 10, di poter imporre una specie di pedaggio ecologico, un indennizzo per l’inquinamento procurato dal traffico"."Queste due ipotesi, apparse in questi giorni sui quotidiani, hanno creato un forte malumore tra gli autotrasportatori della Confartigianato Trasporti del Veneto e ci vedono decisamente contrari. In ragione -prosegue Vendrame- dell’acuirsi dei disagi dovuti da un lato all’esaurimento dei benefici derivanti dalla realizzazione della terza corsia e dall’altro dalla perenne discussione su come disporre i camions per l’attraversamento della tangenziale che di fatto non porta a nessun risultato concreto". "Che ci diano un’altra strada -afferma Vendrame- non possono abusare della nostra pazienza e dei nostri soldi. La tangenziale di Mestre è un passaggio costoso e obbligato, e non ha alternative almeno per i prossimi 757 giorni". La Confartigianato Trasporti del Veneto, che è la più importante organizzazione di categoria a livello regionale con oltre seimila aziende iscritte, molte volte in passato si è assunta l’impegno di agevolare varie soluzioni viabilistiche per l’attraversamento di Mestre. "Preso atto quindi -conclude Vendrame- che siamo ancora in emergenza, tutti gli automobilisti, noi compresi, dobbiamo auto – disciplinarci. Per quanto ci riguarda rilanciamo, pertanto, l’ipotesi di dedicare due corsi ai camion con distanze imposte di 40-50 metri uno dall’altro e velocità ridotta a 40-50km ora effettivi".