STRISCIA BIANCOROSSA: DA UN DERBY ALL’ALTRO
La vittoria nel derby contro il Verona (2-1) ha significato molte cose per il Vicenza, al di là dell’ovvia soddisfazione data alla tifoseria dopo nove turni di attesa. Per esempio, aver colto il primo successo in campionato, essere saliti a quota 7 in classifica agganciando così altre quattro squadre in un solo colpo (Empoli, Gubbio, Juve Stabia e Modena) e aver garantito un felice esordio al Menti al nuovo mister Gigi Cagni. La cui “mano”, finora, si nota nel riassetto più logico e quadrato dato alla formazione dopo i tanti esperimenti – purtroppo infelici – del suo predecessore Silvio Baldini, nella ritrovata convinzione dei giocatori e, perché no, nel pizzico di buona sorte che ne ha contraddistinto l’operato. Infatti, dopo il rigore parato da Frison a match ormai scaduto in quel di Grosseto, il gigantesco mischione in area biancorossa nell’ultimo minuto di gara contro il Verona si è risolto fortunatamente in un nulla di fatto dopo aver minato le coronarie di tutti i sostenitori presenti allo stadio (giunti stavolta in massa, altro bel segnale).
Ora, il Vicenza è subito atteso dall’altro derby, quello in trasferta di sabato 22 all’Euganeo contro il Padova, squadra costruita con grandi ambizioni. L’auspicio è che i ragazzi di Cagni, proseguendo sulla via del miglioramento sia psicologico che fisico dimostrato nelle ultime uscite, affrontino la corazzata biancoscudata con l’opportuna determinazione. Obiettivo: allungare la striscia positiva appena inaugurata.