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“KAMIKAZE O SAMURAI?” HAPPENING FORMATIVO DEI GIOVANI DI CONFARTIGIANATO DEL VENETO

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26/10/2006"KAMIKAZE O SAMURAI?" HAPPENING FORMATIVO DEI GIOVANI DI CONFARTIGIANATO DEL VENETOSabato 28 ottobre 2006, Rèlais Villa Bella – San Bonifacio (vr)_x000D_
"Kamikaze o samurai?", martiri votati al sacrificio supremo o guerrieri pronti a giocarsi fino in fondo nel rispetto di un codice di comportamento? Avventurosi o un consapevolmente responsabili?Su questa dicotomia, su tale (apparente) contraddizione, si gioca molto dell’approccio che i giovani imprenditori hanno nei confronti dei loro percorsi professionali, spinti dalla voglia di mettersi in gioco, di rischiare, ma anche talora frenati o addirittura sconfitti dall’incapacità di considerare e pesare correttamente opportunità e rischi.Per questo i Giovani Imprenditori di Confartigianato del Veneto hanno voluto dedicare il loro annuale happening formativo proprio al tema della sfida e di come prepararla e viverla.La giornata di studio si svolgerà sabato 28 ottobre 2006, al Rélais Villa Bella di San Bonifacio (Vr)."Abbiamo immaginato un tempo, uno spazio -spiega Andrea Rinaldi, Presidente del Gruppo Giovani regionale della Frav- da spendere per se stessi, per riflettere e confrontarci su come pianificare le mete, trasformare i sogni in obiettivi e imparare a raggiungerli. Questo corso accompagnerà i giovani imprenditori nell’individuazione degli scopi e nella gestione delle priorità, per una piena realizzazione personale e professionale". "Si impone non solo un cambio di mentalità verso la collaborazione tra imprese -prosegue Rinaldi-, ma anche una nuova consapevolezza sul competere. Nel mercato globalizzato, infatti, la competizione si fa nei confronti degli altri sistemi territoriali dei Paesi esteri mentre, sempre di più, la cooperazione deve affermarsi all’interno del territorio nazionale. In altre parole dobbiamo capire che la competizione è con i Tedeschi, con gli Indiani o con i Cinesi e non tra Vicentini e Padovani o Trevigiani..". "Il protagonismo individuale ha fatto grande il Veneto nei mercati mondiali. L’orgoglio imprenditoriale che ci ha caratterizzato ha fatto scuola. Ora, però, queste potenzialità, le nostre capacità, devono ritrovare la forza che solo una rete di relazioni economiche può dare. Non significa perdere la nostra identità di artigiani, anzi, si tratta di enfatizzare le specificità avendo però un obiettivo comune, in un’ottica di insieme, mettendo a frutto la flessibilità con la capacità produttiva su larga scala. Per fare tutto questo non basta essere bravi nel nostro mestiere; servono sempre di più doti imprenditoriali raffinate che enfatizzino il lato destro del nostro cervello, là dove ci sono le emozioni, la creatività, con una parola, il nostro cuore".E soprattutto queste nuove capacità imprenditoriali sono richieste quando si lavora insieme ad altri imprenditori. Le dinamiche che intercorrono quando si lavora in gruppo sono moltiplicate su scala geometrica e può risultare molto difficile se non si conoscono le regole dello stare insieme. Ecco perché proponiamo l’happening formativo, per imparare quanto ho detto, facendoci aiutare. Relatore ed animatore dell’incontro sarà Sebastiano Zanolli, un manager atipico, che sceglie un approccio alla professione "misto di pragmatismo e di sentimento". Nato nel 1964 a Bassano del Grappa (VI), dopo la laurea in Economia all”Università Ca’ Foscari, Zanolli ha maturato esperienze significative in ambito commerciale e di marketing, arrivando a ricoprire il ruolo di direttore generale di un’importante azienda del sistema moda.