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DALLA CASSA EDILE ARTIGIANA DEL VENETO DUE “ASSEGNI DI STUDIO” PER RICERCATORI DI CA’ FOSCARI

23/01/2008DALLA CASSA EDILE ARTIGIANA DEL VENETO DUE "ASSEGNI DI STUDIO" PER RICERCATORI DI CA' FOSCARI Continua anche quest'anno la collaborazione tra CEAV (Cassa Edile Artigiana Veneta), Ebav (Ente Bilaterale dell'artigianato Veneto) e Confartigianato del Veneto con l'Università Ca' Foscari di Venezia.L'avvio di tale affiancamento costruttivo è iniziato cinque anni fa e, pur seguendo le evoluzioni dell'ordinamento di studi dell'ateneo, è sempre stato indirizzato a sostenere quegli studenti che hanno dimostrato particolare interesse e attenzione ai temi del lavoro, delle relazioni sindacali, della sicurezza.E' in questo ambito che oggi, mercoledì 23 gennaio, sono stati congegnati da parte della Ceav (Cassa edile artigiana veneta) due "assegni di studio" ad altrettanti studenti dell'università veneziana.La novità di quest'anno sta proprio nel fatto del superamento della tradizionale logica delle "borse di studio", per approdare a quella del sostegno più duraturo e consistente a ricerche proposte a avviate da giovani laureati.La Ceav infatti si è impegnata a trasferire all'Ateneo  seimila Euro per la durata di tre anni (per un totale quindi di diciottomila euro) per aiutare l'impegno di laureati in materie economiche, giuridiche e sociali, in alcune materie particolari inerenti il diritto del lavoro, facenti capo al "Dottorato europeo dei contratti civili e commerciale e del Lavoro".La Commissione, composta dai professori Gaetano Zilio Grandi e Giovanni Martinengo, e dal direttore della Ceav, Lucio Martignago, ha manifestato "particolare favore" nei confronti delle domande presentate da Roberta Flora e Ellen Balasso,  che avranno quindi l'opportunità di avviare e proseguire per tre anni (con il contributo di novemila euro ciascuna) una ricerca in tema di lavoro nelle imprese edili artigiane, con particolare attenzione alle tematiche della sicurezza, del coinvolgimento dei datori di lavoro, degli stessi lavoratori e dei servizi alle imprese.Come detto, la collaborazione dell'artigianato veneto, facente capo alla Federazione regionale, con l'Università Ca' Foscari è ormai consolidata: in cinque anni sono stati altre una trentina gli studenti che hanno usufruito a vario titolo di borse di studio e incentivi alla ricerca."Le tematiche del lavoro e delle relazioni sindacali sono fondamentali in una regione come il Veneto in cui il determinante apporto della piccola imprese all'economia ha imposto la sperimentazione di relazioni sindacali innovative, fondate sulla centralità del territorio – spiegano Sergio Benetello e Giuliano Pizzo rispettivamente Presidente e Vice della CEAV.- La nostra partnership con Ca' Foscari punta, con successo possiamo affermare dopo un quinquennio, proprio ad accrescere da un lato l'attenzione del mondo accademico verso noi piccole imprese e dall'altro elevare la cultura dell'artigianato su queste tematiche". Il Dipartimento di Scienze Giuridiche, da sempre attento ai temi del diritto del lavoro e della previdenza sociale – come dimostrano un Master di primo livello in Diritto del lavoro e la conferma, anche nei nuovi regolamenti, di un Corso di laurea triennale in Consulenza del lavoro –  con la presente iniziativa si concentra sul tema della sicurezza del lavoro nelle imprese edili artigiane e del coinvolgimento dei soggetti attivi e, in generale, ai temi del rapporto di lavoro in edilizia riferiti alle caratteristiche di funzionamento delle Casse Edili.Nel far proprio questo obiettivo il Dipartimento, nelle persone dei Proff. Martinengo e Zilio Grandi, ha stabilito con CEAV la costituzione di utili strumenti di ricerca, con i quali selezionare giovani laureati che hanno già maturato uno specifico curriculum in materia e favorirli nella loro attività, sin dalla predisposizione dei progetti di ricerca oggi in esame. Tale orientamento dell'Ateneo veneziano, e in particolare del Dipartimento di Scienze Giuridiche, non fa dunque che confermare la centralità del rapporto tra mondo imprenditoriale, università e giovani studiosi e professionisti, al fine di rendere sempre più proficua una relazione che, non a caso, appare decisiva per il futuro sviluppo della ricerca e del lavoro nel nostro paese.