ESTETICA: GROTTE DI SALE PER HALOTERAPIA, SI RITORNA ALLA SITUAZIONE INIZIALE
Doveva essere la parola “fine” e invece ritorna tutto come prima: non esiste ancora una disciplina che regolamenta l’attività di grotta di sale per haloterapia.
Sul tema, come è stato più volte detto, non è presente una normativa a livello nazionale, e questo ha fatto sì che ogni Regione negli ultimi mesi abbia preso provvedimenti autonomi e non omogenei. È così che la Direzione Prevenzione della Regione Veneto lo scorso 15 maggio aveva emanato un provvedimento, vietando i trattamenti di haloterapia in regime di attività libera se praticati con l’utilizzo di aerosol, in quanto considerata attività dalle rilevanti implicazioni sanitarie.
Ma per effetto di una recente sentenza del Tar del Lazio, viene ribaltata la situazione: in attesa che il Ministero della Salute si pronunci con un chiaro orientamento valido per tutto il territorio nazionale, vengono revocate le disposizioni regionali finora formulate in materia.
Si torna cioè alla situazione di partenza, e pertanto le grotte di sale potranno essere esercitate liberamente e senza vincoli di presidio medico; ma si attendono nuove disposizioni, giacché verrà istituito un tavolo istituzionale allo scopo di pronunciare un nuovo orientamento valido per tutto il territorio nazionale.
«Da una parte siamo sorpresi – spiega la presidente della Categoria Estetica, Valeria Sylvia Ferron – in quanto il recente provvedimento annulla il lavoro di regolamentazione finora svolto e sancisce il ritorno a un regime di indeterminatezza. Dall’altro confidiamo che il Ministero della Salute una volta per tutte disciplini tale attività, facendo in modo che vi sia uniformità di regolamenti per questa come per tutte le attività che afferiscono al settore del benessere, caratterizzato dalla diffusione di attività sempre nuove e non sempre disciplinate».