IL VICENTINO CLAUDIO MIOTTO ELETTO PRESIDENTE DELLA CONFARTIGIANATO DEL VENETO. LUCIANO BRAGA, IL NUOVO SEGRETARIO
16/04/2008IL VICENTINO CLAUDIO MIOTTO ELETTO PRESIDENTE DELLA CONFARTIGIANATO DEL VENETO. LUCIANO BRAGA, IL NUOVO SEGRETARIOVicentino, 53 anni, sposato, tre figli, Claudio Miotto è titolare dal 1979 di un laboratorio odontotecnico. Il Consiglio Generale della Confartigianato Regionale questa sera lo ha chiamato a concludere il mandato di Vendemiano Sartor. Guiderà quindi la Federazione sino al 2011.Iscritto all'Associazione Artigiani della provincia di Vicenza fin dal 1980, all'inizio degli anni Novanta inizia il suo percorso come dirigente di categoria assumendo nel 1992 la presidenza provinciale del settore Arti Ausiliarie Sanitarie (carica che manterrà sino al 2008) diventandone anche presidente regionale in seno alla Confartigianato del Veneto e vicepresidente nazionale, sempre per la Confartigianato.Dal 2004 entra nella Giunta Provinciale Esecutiva dell'Associazione Artigiani vicentina, assumendo le deleghe allo Sviluppo associativo, alla formazione e alle politiche contrattuali. Dal 2005 al 2007 è anche presidente della Spavi, Società per la Promozione dell'Artigianato Vicentino nel campo dei servizi assicurativi, e dal maggio 2007 è amministratore unico di Impresa Famiglia Srl, la società nata dallo sviluppo della Scuola Genitori Assoartigiani di Vicenza diretta a livello scientifico dal prof. Paolo Crepet.Tra gli altri incarichi, è stato consigliere della Camera di Commercio vicentina dal 2002 al 2007, ed è ora vicepresidente del College Valmarana Morosini Spa collegato al Cuoa (Centro Universitario di Organizzazione Aziendale) e componente del consiglio dell'Accademia dell'Artigianato di Este.Luciano Braga, sino a oggi Segretario della Confartigianato di Rovigo prende il posto di Renato Mason. "Siamo all'inizio di una nuova legislatura che vede una coalizione che potrà amministrare il Paese con un governo stabile e garantire certezze e affidabilità al sistema imprenditoriale. Ci aspettiamo – sottolinea il neo Presidente Claudio Miotto – che l'attenzione nei confronti delle micro e piccole imprese contenuta nel programma elettorale del Popolo della Libertà trovi ora concreta e rapida attuazione. Iniziando dal federalismo fiscale e dalla riduzione della spesa pubblica e degli sprechi. In materia fiscale, è necessario andare oltre l'impegno a non chiedere ulteriori sacrifici agli italiani: bisogna abbassare la pressione tributaria su imprese e famiglie. Così come ci aspettiamo che gli imprenditori vengano liberati dai costi della burocrazia, che venga valorizzato il ruolo della micro e piccola impresa e che siano eliminate le discriminazioni tra lavoro autonomo e lavoro dipendente"."Le 148mila imprese artigiane, vale a dire il 30% della realtà imprenditoriale regionale – aggiunge Miotto – si aspettano che le forze politiche intervengano, con realismo ed efficacia, per rilanciare la competitività, utilizzando il contributo di proposte delle organizzazioni che ne rappresentano le aspettative di sviluppo".