STRISCIA BIANCOROSSA: OBIETTIVO, MERITARSI LA SERIE B
“All’inferno e ritorno”, qualcuno lo ricorderà, era il titolo di un vecchio film d’avventura.
Ma quel titolo può essere preso a prestito anche per descrivere l’estate vissuta dal Vicenza Calcio.
Prima è stato retrocesso sul campo in Lega Pro – l’antica serie C – e poi è stato ripescato in B dopo che la giustizia sportiva, al termine dei procedimenti per gli illeciti del calcio-scommesse, ha decretato la discesa del Lecce. Ovvio che i due mesi trascorsi nell’incertezza sul campionato da disputare – oltre alla cronica esigenza di far quadrare i conti – abbiano frenato il mercato biancorosso, e che quindi l’attuale rosa abbia bisogno di rinforzi dopo le cessioni dei vari Frison, Abbruscato, Botta, Soligo. Tuttavia, grazie ai primi, giovani arrivi e soprattutto grazie alla conduzione tecnica affidata a Roberto Breda il Vicenza non ha demeritato, anzi, né nelle partite di Coppa Italia né nell’affrettato esordio sul campo dello Spezia, dov’è stato battuto (2-1) a un soffio dal fischio di chiusura. Segno che il lavoro impostato dal mister è buono, indispensabile premessa perché gli innesti di giocatori “di peso” – specie in attacco – possano consentire alla squadra una dignitosa permanenza in quella serie cadetta nella quale si è infine ritrovata, come osservato da alcuni tifosi, “per grazia ricevuta”. Primo impegno casalingo, questo sabato 1 settembre contro il Cesena, alle 15.