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ARTIGIANFIDI VICENZA PARTECIPA A “ENERGIA AL TERRITORIO”, PROPOSTA DI BANCA DI ROMANO E SANTA CATERINA NEL BASSANESE PER RILANCIARE LA RIPRESA

Andare controcorrente, rompere gli schemi e fare sistema per le imprese del territorio, perché la ripresa ha bisogno di tutti, soprattutto nel Bassanese.
Banca Di Romano e Santa Caterina ha voluto lanciare una sfida, scommettendo sul senso di appartenenza dei Bassanesi al loro territorio.

Nella sede di Bassano del Grappa, il presidente Umberto Martini ha presentato il progetto “Energia al territorio”. Un progetto concreto, che vuole coinvolgere tutti, cittadini, lavoratori e risparmiatori per dare linfa alle aziende e all’imprenditoria del Bassanese e quindi a tutto il tessuto imprenditoriale e sociale locale in un’ottica che dal piccolo possa essere rilanciata a livello regionale e nazionale.
Il problema è sempre uno solo: ricercare nuove risorse per supportare l’economia locale e in particolare il sistema delle piccole e medie imprese del territorio. Banca di Romano e Santa Caterina metterà a disposizione delle imprese fondi che saranno reperiti mediante il collocamento da parte Banca di un prestito obbligazionario specifico, il quale potrà essere sottoscritto da privati e da imprese. A fronte della sottoscrizione delle obbligazioni verrà messo a disposizione delle imprese del territorio uno specifico plafond, pari all’importo complessivamente sottoscritto.
Tale plafond sarà utilizzato, in collaborazione con Artigianfidi Vicenza e Brentafidi, per finanziare gli investimenti delle imprese che operano nel territorio di competenza della Banca e riguarderà infatti i 36 Comuni dell’area pedemontana bassanese.
A rappresentare gli artigiani c’era il presidente mandamentale di Confartigianato Sandro Venzo; a firmare l’accordo insieme al presidente Martini sono stati il presidente di Artigianfidi Vicenza, Mariano Miola, e il presidente di Brentafidi, Fabio Brunello.
I finanziamenti sono destinati ad investimenti produttivi, sono chirografari (senza ipoteca) e sono strutturati per una durata massima di 60 mesi con un tetto di 200 mila euro per singolo finanziamento.
Le spese per nuovi investimenti potranno riguardare l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili, impianti, macchinari e attrezzature; potranno riguardare inoltre interventi ed impianti per il risparmio energetico, per l’adeguamento alle normative in materia di sicurezza e ambientale ma anche l’acquisizione e lo sviluppo di sistemi di qualità, di tecniche di produzione, di strumenti di qualificazione e di innovazione di prodotto, tecnologica e organizzativa (brevetti…); sono previsti pure interventi di adeguamento dei prodotti o delle linee di produzione agli standards richiesti sui mercati internazionali.
La Banca, a fronte della sottoscrizione delle obbligazioni, metterà quindi a disposizione di Artigianfidi Vicenza e di Brentafidi uno specifico plafond, pari all’importo delle obbligazioni sottoscritte. Le domande di finanziamento dovranno essere assistite dalla garanzia dei due Confidi.