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RINNOVATI I GRUPPI DIRIGENTI DI MESTIERE IN CONFARTIGIANATO NAZIONALE, UN PRESIDENTE SU CINQUE E’ VENETO

22/12/2008RINNOVATI I GRUPPI DIRIGENTI DI MESTIERE IN CONFARTIGIANATO NAZIONALE, UN PRESIDENTE SU CINQUE E' VENETOLa Confartigianato nazionale ha rinnovato gli organismi dirigenti. E il Veneto, nei nuovi organismi, è ben rappresentato: "I gruppi nazionali di lavoro sono 40 -spiega Claudio Miotto, presidente della Confartigianato del Veneto e vice presidente nazionale di Confartigianato- Come Veneto, noi abbiamo ottenuto 8 presidenti di categoria. Complessivamente, i presidenti e consiglieri veneti sono 35, ai quali si devono aggiungere due componenti della giunta esecutiva nazionale oltre alla vice presidenza. Per noi è un risultato molto positivo, che ci permetterà di portare avanti con più forza le nostre battaglie, dal federalismo alla contrattazione, alla lotta contro la burocrazia".I due componenti nazionali della giunta di Confartigianato sono Michele Bedin di Padova e Giuseppe Molin, presidente provinciale di Venezia. Ai vertici dei mestieri sono stati eletti i vicentini Claudio Zanetti e Rinaldo Pellizzari per la ceramica e la grafica; la trevigiana Letizia Baccichet per le Pulitintolavanderie; i bellunesi Tiziano De Toffol e Giacomo Deon rispettivamente chiamati alla guida delle occhialerie e dei pasticceri; i padovani Lino Fabbian, Anna Parpagiolla e Michele Bedin presidente degli acconciatori il primo, delle estetiste la seconda e dei marmisti il terzo."Siamo soddisfatti -conclude Miotto- non solo della presenza di quattro donne, di cui due presidenti nazionali, ma dell'aver portato a Roma una ventata di novità e gioventù. I "giovani" dirigenti hanno infatti in media meno di 40anni e più della metà sono alla loro prima esperienza dirigenziale di livello nazionale".  I rinnovi si sono conclusi oggi 22 dicembre. Quaranta i Gruppi di Mestiere chiamati ad eleggere i propri dirigenti nazionali che elaboreranno per i prossimi quattro anni le strategie politico-economico-sindacali e di accompagnamento al mercato delle imprese associate.I rinnovi dei vertici nazionali fanno seguito ad una riorganizzazione del "sistema Categorie" di Confartigianato che vede nell'integrazione tra le politiche settoriali e verticali il punto di partenza per l'organizzazione di una efficace risposta associativa alle necessità delle aziende e degli imprenditori.Una testimonianza concreta della centralità dell'impresa quale obiettivo strategico di Confartigianato, una vision innovativa che – pur mantenendo la massima attenzione nei confronti delle specificità dei mestieri rappresentati – si apre al più articolato panorama delle filiere rispetto ai mercati di riferimento, attraverso lo sviluppo di progettualità, l'intercettazione di competenze, l'attivazione di percorsi integrati mirati alla realizzazione di processi associativi ad alto valore aggiunto.