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STRISCIA BIANCOROSSA: DUE OCCASIONI DECISIVE

 

La trasferta serale a Grosseto di questo martedì 26 e il posticipo in casa di lunedì 4 marzo contro il Bari sono i due impegni attorno ai quali, con ogni probabilità, ruoterà il destino del Vicenza nella rincorsa verso la salvezza.

Il Grosseto è il fanalino di coda della classifica, con ben poche possibilità di recupero. Ma è pure una squadra che non mostra ancora di essersi arresa, e quindi il suo campo appare in questo momento un terreno minato, insidioso. Il Bari è invece la compagine più vicina ai biancorossi quanto a punti, e quindi l’occasione di un possibile aggancio diverrà importantissima. Tutto questo per dire che i ragazzi di mister Dal Canto hanno comunque a portata di mano due occasioni nelle quali far valere la rabbia accumulata per l’immeritata sconfitta (0-1) di sabato scorso al Menti contro la capolista Sassuolo quando, al termine di un incontro condotto con ordine e grinta, il finale che nessuno si attendeva lo ha scritto l’ineffabile arbitro Candussio, prima non concedendo un clamoroso rigore al Vicenza per fallo del portiere su Bellazzini e poi, con gli emiliani portatisi in vantaggio nell’unica azione degna di questo nome, si è ripetuto ignorando anche un altro possibile penalty (braccio in area) ai biancorossi, meritandosi per intero l’uscita di scena tra i fischi di uno stadio imbufalito. Ovvio che, a questo punto, serve poco continuare a recriminare, anche se è vero che il Vicenza nell’arco di questo campionato ha dovuto subire altri simili torti, che sono costati punti pesanti. Meglio guardare avanti e, appunto, tramutare il cocente disappunto in una ulteriore carica agonistica, elemento da aggiungere alla ritrovata condizione e a una capacità d’essere squadra che parevano smarrite prima dell’arrivo di mister Dal Canto.