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STRISCIA BIANCOROSSA: CONDANNATI A VINCERE PER EVITARE LA CONDANNA

L’esperienza insegna che non conviene mai, in un campionato di calcio, contare sui risultati altrui. Perciò, per il Vicenza è inutile fare tanto caso a quello che combineranno da qui in avanti l’Ascoli e la Reggina, vale a dire le due squadre sulle quali si sta tentando il riaggancio nella rincorsa alla quota playoff.

I biancorossi, costretti a non sbagliare praticamente nulla se vogliono continuare ad alimentare le speranze di salvezza, devono badare esclusivamente a se stessi e proseguire sulla scia delle ultime due partite vinte al Menti, la seconda delle quali (3-1 sulla Pro Vercelli) ha visto tornare al gol le punte, Malonga e Bojinov, cui si è aggiunto per l’occasione Bellazzini. Certo è che adesso l’asticella delle difficoltà si innalza decisamente, mettendo sul cammino dei biancorossi la difficile trasferta sul campo della corazzata Livorno (questo sabato 27) e poi la partita – nuovamente in casa – contro il non meno temibile Empoli. Seguiranno l’impegno a Modena e l’ultimo scontro, al Menti, guarda caso proprio con la Reggina. «Dobbiamo tentare il colpo in uno dei prossimi due incontri» ha esortato mister Dal Canto, e ha ragione. E, in ogni caso, l’imperativo assoluto è raccogliere quanti più punti possibile da qui alla fine, quando sarà il momento delle sentenze senza appello. Quel che conforta, intanto, è vedere che la squadra ci crede ancora. Né deve dimenticare che, sotto la guida del tecnico di Castelfranco, è già riuscita a far sue alcune sfide esterne sulla carta proibitive (Verona, Padova, Brescia…). La morale è sempre quella: “condannati” a vincere per evitare la condanna alla serie C.