ARTIGIANI E L’EUROPA: UN PATTO UNITARIO PER SUPERARE LA CRISI
29/05/2009ARTIGIANI E L'EUROPA: UN PATTO UNITARIO PER SUPERARE LA CRISI Le proposte delle Associazioni di Confartigianato Cna e Casartigiani ai candidati veneti alle europee.Un'Europa meno mercatistica e più politica;un'Europa forte ed unita su temi dell'identità, dei valori sociali e dei valori economici che si declinano attraverso azioni legislative concrete: regolamentare i termini di pagamento, introdurre l'indicazione di origine obbligatoria per le merci importate, governare l'immigrazione;una maggiore conoscenza e coscienza europea di cosa è l'artigianato, lacuna da colmare perché impedisce di predisporre politiche dedicate al settore;l'attuazione dello Small Business Act Europeo, attraverso l'adozione del principio "Pensare e agire innanzitutto in piccolo" (Think and Act Small First) ed un'apposita iniziativa legislativa del Parlamento per l'artigianato, per la cultura d'impresa, per l'impresa al femminile e per i giovani imprenditori;percorsi reali per l'accesso al credito ed un sistema di monitoraggio permanente per la risoluzione dei problemi di liquidità delle PMI, norme integrative di Basilea II che ne consentano un'applicazione "semplificata" per i consorzi di garanzia fidi delle PMI;facilitare la vita delle imprese semplificando il quadro regolatorio ("better regulation") e L'ambiente amministrativo, accrescendo sensibilmente i livelli di efficienza nella P.A. Sono queste le principali richieste sottoposte ai candidati veneti alle elezioni europee dai presidenti delle tre associazioni di categoria dell'artigianato venete, Confartigianato, CNA e Casartigiani, in un incontro che si è svolto questa mattina a Padova al Crowe Plaza Hotel. "Attraverso un partenariato attivo, siamo pronti a fare squadra con i futuri europarlamentari per affrontare e risolvere le emergenze dell'artigianato – affermano Claudio Miotto – Confartigianato, Oreste Parisato – Cna, Roberto Pignata- Casartigiani- Riconosciamo all'Europa un ruolo fondamentale per tutelare le risorse occupazionali, la forza lavoro e le peculiarità economiche di ogni Stato. Per superare la congiuntura economica negativa, siamo convinti che il Parlamento Europeo abbia un grande compito: tutelare il mercato Interno, rilanciare il comparto edile attraverso quote di riserva negli appalti pubblici, puntare alla liberalizzazione dei sistemi energetici, avviare concrete politiche per i settori in crisi (in particolare il manifatturiero conto terzista), rafforzare la politica comunitaria in materia di reti Ten-T"."E' necessario -hanno concluso i tre presidenti- investire su processi di innovazione; anche attraverso la formazione di nuove professionalità."I candidati intervenuti hanno in modo unanime riconosciuto alle organizzazioni venete dell'artigianato di essere tra le poche Forze Sociali ad aver stimolato e contribuito al dibattito elettorale per l'Europa affrontando tematiche condivisibili e dimostrando una lodevole capacità di analisi e proposte. Una risorsa che, se eletti, tutti hanno annunciato voler sfruttare durante la legislatura.