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GRANDI SARTI A SALISBURGO LA DELEGAZIONE VENETA LA PIU’ NUTRITA CON 25 PARTECIPANTI

25/07/2009GRANDI SARTI A SALISBURGO LA DELEGAZIONE VENETA LA PIU' NUTRITA CON 25 PARTECIPANTITutti i migliori sarti del mondo si danno appuntamento a Salisburgo dal 1 al 6 agosto prossimi. Qui è in programma il trentatreesimo Congresso Mondiale dei Maestri Sarti. Nutritissima come al solito la delegazione veneta che in questa edizione conta su ben 25 delegati capeggiati dal presidente dei Maestri Sarti della Confartigianato del Veneto, Daniele Berdusco, che è uno dei più noti al mondo ed è stato il sarto di Orson Welles e Marcello Mastroianni. A Salisburgo sono attesi oltre 300 grandi sarti, provenienti da 25 Paesi. Nei cinque giorni si discuterà di marketing e di tessuti per l'alta sartoria, di trend e tecniche di lavorazione. Verranno comparati modelli e stili partendo da il medesimo tessuto (quest'anno tema è il rosa) ed il Veneto parteciperà con i due accademici Paola Girardi e Egidio Marchioro, ma ci sarà spazio anche per tre sfilate. La prima riguarderà gli abiti tradizionali austriaci, la seconda è dedicata al made in austria mentre la terza, quella internazionale, vedrà protagonisti anche gli abiti dei maestri veneti. Nella serata di mercoledì 5 agosto, il cuore della Salisburgo barocca vedrà in passerella i migliori modelli, per uomo e donna, dei maestri sarti più accreditati al mondo: tight, abiti lunghi e da cocktail, smoking, abiti da cerimonia. Chiamati a rappresentare la nostra regione saranno sei "accademici": Daniele Berdusco, Stevanella Silvano, Franco Puppato, Concolato Silvano, Luigi Fant e Lino Callegaro e le sarte Cristina Tosin e Caterina Bucco."Questo congresso giunge in un momento storico molto particolare -commenta Daniele Berdusco presidente regionale di mestiere delle Confartigianato- la fase di profonda crisi economica, forse un po' inaspettatamente, rilancia il su misura. Alla qualità, all'eleganza infatti, la gente sta riscoprendo il risparmio nel tempo. E si perché un capo sartoriale -spiega Berdusco- offre sensazioni straordinarie per comodità e vestibilità che unite alla qualità del tessuto, scelto dal cliente sia nella tipologia che nel colore, garantisce una lunga durata nel tempo e successive rinascite con la rimessa a modello".Ecco spiegato quindi il perché se da un lato i negozi di confezioni sono sempre più vuoti e gli acquisti si fanno rari e cauti, nelle sartorie invece, lontano dai riflettori e dalle vetrine, aumentano le ordinazioni. "Il riavvicinamento all'abbigliamento su misura -sostiene Berdusco- rilancia in modo straordinario il mestiere che nella nostra regione, ad esempio, ha visto una improvvisa inversione di tendenza con la crescita di oltre l'8% delle sartorie artigiane. Oggi in totale sono attive ben 644 realtà, grazie anche all'incessante opera di sostegno al mestiere data alla categoria da Confartigianato". "Dobbiamo approfittare di questo -conclude Berdusco- per riavvicinare i giovani a questa professione che richiede insieme pazienza e passione altrimenti rischiamo che alla crescita della domanda non ci sia una offerta adeguata".