AUTO ELETTRICA: SALA PIENA AL CONVEGNO DI CONFARTIGIANATO VICENZA
Futuro Elettrizzante – il percorso di Confartigianato a sostegno della mobilità sostenibile – ha fatto registrare ieri sera un boom di presenze al convegno – di estrema attualità – all’Hotel Vergilius di Creazzo, rivolto alle imprese e a quanti sono interessati alle opportunità dell’auto elettrica. L’incontro ha preso il via dall’indagine “Gli automobilisti vicentini e l’auto elettrica” condotta da GIPA Italia, osservatorio specializzato sul mercato della cura e manutenzione dei veicoli, ricerca che è stata presentata nella mattinata nel corso di una conferenza stampa.
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Incoraggiante dunque l’interesse dimostrato dagli “addetti ai lavori” per il progetto Banzai, che permetterà di creare un kit di conversione per trasformare le auto a benzina in veicoli elettrici, effettuando anche una totale risistemazione di carrozzeria e interni.
Il convegno è stato utile anche per fare il punto sull’evoluzione della ricerca tecnologica in tema di auto elettriche. Hanno partecipato, oltre ai rappresentanti di Gipa Italia, anche Cosimo Murianni, giornalista di “Quattroruote” che segue questo argomento, Marco Cassani, di FIAMM, per un approfondimento sul tema delle batterie al sale; Lorenzo Berzi, dell’Università di Firenze, per una riflessione sull’auto elettrica nella mobilità urbana. A coordinare gli interventi Raffaele Cerminara, segretario nazionale di Confartigianato Autoriparazione e Meccanica di Produzione.
«Futuro Elettrizzante e progetto Banzai hanno una doppia finalità : stimolare la domanda e offrire alla aziende opportunità di mercato contando sulla forza della filiera», secondo il presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo. «Le iniziative messe in campo per la mobilità sostenibile – ritiene Pietro De Lotto, direttore di Confartigianato Vicenza – hanno implicazioni culturali, perché accrescono la sensibilità sui temi ambientali; industriali, perché le aziende da subfornitrici diventano protagoniste facendo leva sulle reti d’impresa e sull’innovazione; di risparmio energetico/economico, per l’evidente abbattimento dei costi non solo per le famiglie ma anche per l’intera collettività».
«Confartigianato Vicenza segue con attenzione anche le nuove opportunità imprenditoriali che sono insite in questo nuovo mercato – spiega Luigino Bari, coordinatore del progetto Banzai e imprenditore elettromeccanico -. Nella nostra provincia, abbiamo la fortuna di poter contare su tutta la filiera necessaria per progettare, costruire, assemblare e poi montare il kit di trasformazione».
Il costo della “trasformazione” viene stimato in circa 6mila euro (la metà di quanto attualmente sul mercato).