Skip to main content







STRISCIA BIANCOROSSA: UNA SQUADRA IN CERCA DI “CARATTERE”

Un altro 1-1, stavolta colto sul campo del Feralpi Salò, pur rappresentando il primo punto ottenuto in trasferta è un bottino molto magro per il Vicenza, che nel match in riva al lago di Garda ha palesato i soliti difetti: incapacità di mantenere il vantaggio, atteggiamento poco grintoso, colpevoli lacune in difesa, sterilità in attacco, scarse idee a centrocampo.

Nessuno s’illudeva che il cammino in Lega Pro fosse una passeggiata, per una squadra col fardello della retrocessione sulle spalle ulteriormente appesantito dalla penalizzazione di quattro punti, ma certo i tifosi non possono essere soddisfatti del cammino sin qui compiuto dalla compagine biancorossa, dalla quale ci si aspettano prove assai meno pallide di quella sfoderata a Salò di fronte a un avversario non certo stellare ma spesso più voglioso, con l’unica attenuante di un arbitraggio (ancora una volta) discutibile.
Insomma, il lavoro per mister Lopez è ancora tanto e, soprattutto, dovrà essere mirato a cavar fuori dall’organico un “carattere” che ancora non c’è, una convinzione agonistica di ben altro spessore, nella consapevolezza che chiamarsi Vicenza impone anche il compito di sfoderare un pizzico di orgoglio. Intanto, questa domenica 20 arriva al Menti una Pro Patria che la classifica attuale relega ancora più in basso dei biancorossi. Una partita che sulla carta non dovrebbe avere storia, ma chi ha seguito le vicende dei biancorossi di questi ultimi anni ricorda benissimo quante volte il Vicenza sia stato capace di “resuscitare” avversari che parevano spacciati. Tocchiamo ferro…