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GIÙ LE MANI DAI CARROZZIERI: FOLTA PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI CARROZZIERI DI CONFARTIGIANATO, CNA, CASARTIGIANI CONTRO ALCUNE NORME DELLA RIFORMA RC AUTO

Centinaia di carrozzieri provenienti da tutta Italia (un centinaio dal Veneto) e oltre 40 parlamentari di tutti i gruppi politici hanno partecipato alla manifestazione di ieri a Roma contro alcune norme della riforma Rc Auto previste dal Decreto Destinazione Italia.

L’iniziativa è stata organizzata al Centro Congressi Capranichetta, in piazza Montecitorio, dalle associazioni dei carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani, che rappresentano 14mila carrozzerie delle 17mila operanti sul mercato.
I rappresentanti delle associazioni dei carrozzieri – Silvano Fogarollo, presidente Confartigianato Carrozzieri, Franco Mingozzi, presidente Cna Unione Servizi alla Comunità, Mario Coltelli, presidente Casartigiani Autoriparazione – hanno proposto di superare l’articolo 8 del Decreto Legge 145/13 “Destinazione Italia”, entrato in vigore lo scorso 24 dicembre, e hanno chiesto l’apertura di un tavolo ministeriale su tutte le questioni aperte relative alla Rc Auto.
Oggi la riforma della RcAuto rende nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni ai veicoli incidentati. In pratica, le nuove norme impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime.
In questo modo si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti con 60mila addetti, che non operano in convenzione con le assicurazioni. In sostanza, si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia.