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CLAUDIO MIOTTO SULLA LEGGE REGIONALE SUI DISTRETTI: “SEMPRE AVUTO DELLE PERPLESSITA’ SULLO STRUMENTO, MA VANNO SALVAGUARDATI IN QUALCHE MODO GLI ASPETTI CHE FUNZIONANO”

21/07/2010CLAUDIO MIOTTO SULLA LEGGE REGIONALE SUI DISTRETTI: "SEMPRE AVUTO DELLE PERPLESSITA' SULLO STRUMENTO, MA VANNO SALVAGUARDATI IN QUALCHE MODO GLI ASPETTI CHE FUNZIONANO""Condivido quanto affermato dall'Assessore Regionale alle Attività Produttive Isi Coppola, per la quale "la legge regionale 8/2003 non rappresenta più un obiettivo interessante per la politica economica regionale", mi permetto però di ricordare all'Assessore che, nel corso degli ultimi sette anni, grazie anche alla Confartigianato sono stati introdotti dei correttivi quali il bando per le aggregazioni di filiera che funzionano e vanno in qualche modo salvaguardati e rifinanziati". E' questo il pensiero di Claudio Miotto, Presidente della Confartigianato del Veneto rispetto alla posizione espressa dall'Assessore Coppola in occasione dell'ultima Consulta dei Distretti tenutasi a Venezia nel pomeriggio di martedì scorso."La posizione della Confartigianato del Veneto rispetto alla legge Regionale n 8/2003 relativa ai Distretti Produttivi -ricorda Miotto- è coerente da oltre sette anni! Sin dalle prime battute in Consiglio Regionale infatti, abbiamo sollevato in particolare due perplessità: il rischio di sostenere spese "accessorie" eccessive (promozione, informazione etc) rispetto al sostegno "reale" offerto alle imprese, per le loro esigenze di innovazione, ricerca e qualità; secondo il pericolo di una "strutturazione" dei Distretti stessi all'insegna della burocrazia. Le imprese, soprattutto in un contesto mutevole come quello attuale, non vogliono di certo essere vincolate rigidamente e per lungo tempo"."Tutto ciò premesso -prosegue Miotto- va però sottolineato che la riforma voluta dalla stessa Regione dopo il primo triennio di operatività della norma, ha visto l'introduzione di una nostra specifica richiesta: il bando per le aggregazioni di filiera. Opportunità che, dopo un paio di anni di necessario rodaggio, nel corso del 2009 ha riscosso un interesse diffuso tra le imprese soprattutto quelle artigiane con ben 45 progetti presentati e quasi 600 imprese coinvolte. Ed è a fronte di questi numeri -conclude Miotto- unitamente alla consapevolezza che sia impossibile ipotizzare una nuova legge regionale sulle aggregazioni che mi sento di proporre all'Assessore Coppola di dare continuità solo a questa azione uscendo quanto prima con il bando che, di fatto, rappresenta l'unico strumento a sostegno dell'aggregazione tra le imprese".