Settimana dell’Artigianato 2014: “Horizon 2020” e “Cosme”, ecco i nuovi programmi europei a favore delle Pmi
Quali sono i nuovi programmi europei a favore delle Piccole e Medie Imprese? Quali opportunità presentano anche per le nostre aziende? Per chiarirlo, nell’ambito della Settimana dell’Artigianato, è stato organizzato un convegno al Centro Congressi Confartigianato di Vicenza con la presenza, accanto al direttore, Pietro De Lotto, e al responsabile dell’Ufficio Estero, Andrea Rossi, di Valerio Valla, consulente UE specialista in politiche comunitarie e relazioni internazionali.
Dal gennaio di quest’anno è partita la nuova agenda finanziaria dell’Unione Europea, che offre una serie di opportunità concrete per le Pmi. Ad esempio, Horizon2020 è il più ambizioso programma di sempre a sostegno della Ricerca e dell’Innovazione ed è stato dotato di un budget da quasi 80 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. Tale programma mira a finanziare non solo Innovazione e Ricerca, ma anche le idee innovative, e a permettere che esse escano dal laboratorio, raggiungendo il mercato.
Horizon2020 è considerato un’iniziativa fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di crescita e occupazione che l’UE si è prefissata per il nuovo settennato; i suoi obiettivi sono infatti: rispondere alla crisi economica investendo in nuovi posti di lavoro; rispondere alle preoccupazioni sociali sui mezzi di sussistenza, sicurezza e ambiente; rafforzare la Ricerca e l’Innovazione.
La partecipazione delle Pmi è non solo possibile, ma anche auspicabile in tutte le fasi e bandi di Horizon2020: in particolare, il cosiddetto “Strumento per le Pmi” è una misura specifica creata per incoraggiare la partecipazione delle aziende. Verranno finanziate le Pmi che, anche da sole, siano interessate a sviluppare idee innovative. Il supporto alle imprese viene dato in tre fasi: innanzitutto, attraverso uno studio di fattibilità tecnico-scientifica del progetto, sostenuto da una somma forfettaria di 50.000 euro; poi, l’ implementazione del progetto riceverà, oltre a un contributo a fondo perduto pari al 70% dei costi previsti, anche il supporto di un “coach” aziendale per favorire il raggiungimento degli obiettivi; nella terza fase, le Pmi verranno supportate per la commercializzazione e sostenibilità del progetto nel lungo periodo.
C’è poi il programma COSME, a cui è stata assegnata una dotazione finanziaria di 2,5 miliardi di euro per i prossimi sette anni, che ha come obiettivo il miglioramento dell’accesso ai finanziamenti per le Pmi europee, offrendo benefici a 40.000 aziende. In primo luogo si tratta quindi di uno strumento che si appoggerà su alcuni intermediari finanziari, e che offrirà supporto principalmente sotto forma di capitale di rischio; inoltre, è uno strumento di prestito che prevedrà accordi di condivisione dei rischi diretti per coprire i prestiti destinati alle Pmi. COSME intende perciò agevolare l’accesso ai mercati e favorire la cooperazione internazionale riducendo le differenze di contesto normativo e imprenditoriale tra l’UE e i suoi partner commerciali. Infine, le azioni del programma intendono promuovere l’imprenditorialità intesa come abilità e attitudini “imprenditoriali”, in particolare tra i nuovi e futuri imprenditori, i giovani e le donne.
In tutto questo si inserisce il ruolo del sistema Confartigianato, sia nel monitoraggio e definizione delle politiche europee (tramite la sua “antenna” a Bruxelles) e sia, a livello provinciale, negli strumenti di supporto pratico che Confartigianato Vicenza mette a disposizione delle aziende, con la sua area Internazionalizzazione, per predisporre, gestire e rendicontare i progetti sui bandi regionali ed europei.