Skip to main content







Vicenza: una “app” per la comunità americana con tutti i prodotti e servizi degli artigiani

Valter Casarotto, Agostino Bonomo ed Eric Grosshans
La app

Si chiama “OTG – Outside The Gate”, letteralmente “Al di fuori della porta”, la app studiata per la popolazione statunitense presente a Vicenza, in modo da stimolare in essa il desiderio di usufruire e conoscere quello che c’è “oltre” la soglia della propria comunità, nel territorio circostante, non solo in caso di necessità di prestazioni e servizi tecnici, ma anche per la ricerca di prodotti, o di occasioni culturali.

Per raggiungere tale obiettivo la Confartigianato provinciale, tramite il suo Mandamento di Vicenza, ha sposato l’idea di una realtà locale – la ISNG srl di Torri di Quartesolo, operante nel campo delle tecnologie digitali – volta a realizzare un interfaccia scaricabile su smartphone e tablet.
La presenza militare americana a Vicenza risale al 1955. Di tempo da allora ne è passato, ma è un dato di fatto che la città rimane un luogo ritenuto nevralgico per le strategie geopolitiche e di sicurezza internazionale, tanto che ancor oggi vi opera una delle guarnigioni dell’Esercito degli Stati Uniti attive in Europa. E non si tratta solo di soldati: la comunità Usa a Vicenza, comprendente anche numerose famiglie, attualmente si aggira sulle 12mila persone (di cui 3mila sono militari), un numero significativo se messo a confronto con quello dei residenti, che è di circa 115mila.
È indubbio, quindi, che ciò generi una ricaduta anche economica nelle immediate vicinanze delle due basi militari – Ederle e Dal Din – in termini non solo di occupazione per i civili italiani, ma anche di appalti per la manutenzione delle strutture, contratti di locazione, trasporti, automezzi, cure mediche, spese alimentari, o per lo svago e il tempo libero.
Confartigianato Vicenza da tempo ha iniziato le forme di collaborazione con la comunità americana di Vicenza nella consapevolezza che il mondo delle piccole imprese possiede delle eccellenze che possono soddisfare le più svariate richieste provenienti da chi lavora e vive nel contesto delle basi americane. L’aspetto decisivo, ovviamente, è quello di fare incontrare la domanda con l’offerta. «Ne è nata così una “app” – spiega Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza – che permetterà ai suoi utenti di richiedere prodotti e servizi direttamente dalle ditte artigiane, o dagli esercizi commerciali, presenti inizialmente nelle vicinanze della base o dei luoghi di residenza dei potenziali utilizzatori del servizio. In modo immediato, sfruttando cioè la semplicità di utilizzo dei moderni dispositivi, ci si può mettere in contatto con le imprese presenti nel database in relazione alle specifiche necessità riguardanti ristorazione, prodotti tipici, impiantistica elettrica e idraulica, servizi legati al benessere della persona, moda, ricerca di oggetti artistici e preziosi, tempo libero, eventi culturali. Sono evidenti, a questo punto, le potenzialità di ricaduta economica di tale strumento, che viene presentato ai nostri soci in questi giorni e che, si stima, sarà attivo ai primi di giugno, una volta raggiunto il numero minimo di imprese aderenti».
«Se pensiamo – ha aggiunto il presidente del Mandamento di Vicenza, Valter Casarotto – che qualche tempo fa è stata calcolata in svariate decine di milioni di euro la spesa della guarnigione americana per il solo comparto casa tra affitti, bollette, e interventi edili, ben si comprendono le ragioni del progetto. Le imprese del nostro Mandamento sono 5.000, e stimiamo che almeno il 50% di esse abbiano un’attività a diretto contatto con l’utenza. Se a ciò aggiungiamo le tante, piccole, incombenze quotidiane a cui tutti noi dobbiamo trovare soluzione, dal carbone per il barbecue all’abito da sistemare, è chiara l’utilità di un tale strumento per l’utente e il suo ritorno per l’artigiano».
Negli incontri preparatori al lancio dell’iniziativa, i rappresentanti del Mandamento hanno già avuto modo di vedere una anticipazione del prodotto e l’interesse per l’applicazione è notevole, anche perché messa a punto da tecnici americani, i quali conoscono molto da vicino le esigenze della loro comunità e l’hanno già realizzata in Scozia con risultati entusiasmanti.
«Nella “app” – aggiunge Eric Grosshans della ISNG – si troveranno le descrizioni delle attività in due lingue, così i cittadini americani saranno agevolati nella scoperta di quanto loro serve e magari nell’imparare termini nuovi in italiano. L’88% delle famiglie statunitensi vive fuori dalle caserme, ha bisogno di molti servizi, ma spesso non sa come accedervi. Con questa “app” essi avranno modo conoscere realtà più vicine alle loro esigenze».
Confartigianato offre così alle sue imprese artigiane associate questa nuova opportunità,  che è ad adesione libera ma che può rappresentare un’interessante occasione per proporsi a un nuovo pubblico di potenziali utenti e clienti, con l’obiettivo di incontrare gli interessi di acquisto, utilizzo di servizi e reperimento di merci e beni della popolazione americana.
In esclusiva per i soci Confartigianato, i primi tre mesi di adesione al progetto – che consiste nell’inserimento nel database delle caratteristiche principali della propria azienda, unitamente ai contatti – avrà un costo particolarmente vantaggioso, con la possibilità di estendere per un altro anno il contratto, a condizione che lo strumento porti dei risultati concreti.
Per poter conoscere meglio il progetto, o aderirvi, basta contattare via email (vicenzaest@confartigianatovicenza.it) la sede del Mandamento Confartigianato di Vicenza, che metterà in contatto l’impresa con la società che ha realizzato la “app” e che ne gestirà la promozione  verso la comunità americana.