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Confartigianato: «Da provvedimenti “tagliabollette” risparmi per meno del 15% delle piccole imprese»

Tralicci dell'alta tensione. Foto JH Mora

I provvedimenti annunciati dal Governo per ridurre il costo delle bollette elettriche delle Pmi avranno un impatto positivo soltanto per meno del 15% delle piccole imprese e degli artigiani associati a Confartigianato.

Nel dettaglio, si tratta di circa il 6% degli utenti in media tensione, che potrebbero raggiungere un risparmio in bolletta intorno a 5000 euro l’anno, e di circa il 9% degli utenti alimentati in bassa tensione con potenza superiore a 55 kW, che potrebbero avere un risparmio di 3000 euro l’anno.
Sono le previsioni di Confartigianato in base alle ipotesi avanzate dal Ministero dello Sviluppo economico sul pacchetto di interventi sul costo dell’energia.
«Una percentuale troppo bassa – si sottolinea – rispetto alla platea complessiva di circa 275.000 imprese, di cui 105.000 collegate in media tensione e 170.000 collegate in bassa tensione con potenza impegnata inferiore a 55kW, che rientrano nei parametri fissati dalle anticipazioni del piano del Ministero».
Si sottolineano, tuttavia, le novità positive delle misure ‘tagliabollette’: per la prima volta da molti anni, si tratta di un intervento rivolto a imprese medio-piccole e con la volontà di tagliare agevolazioni fortemente inique, evitando il cumulo con le agevolazioni precedenti, come quelle di cui hanno beneficiato, con effetto retroattivo dal 1° luglio 2013, le imprese ad alta densità energivora.