Skip to main content







TAGLI AL BILANCIO REGIONALE. CLAUDIO MIOTTO, CONFARTIGIANATO VENETO “SE DEVE ESSERE “LACRIME E SANGUE” LO SIA PER TUTTI E LA REGIONE GARANTISCA CHE SI TRATTA DI UNA MANOVRA CONGIUNTURALE E NON STRUTTURALE”

21/12/2010TAGLI AL BILANCIO REGIONALE. CLAUDIO MIOTTO, CONFARTIGIANATO VENETO "SE DEVE ESSERE "LACRIME E SANGUE" LO SIA PER TUTTI E LA REGIONE GARANTISCA CHE SI TRATTA DI UNA MANOVRA CONGIUNTURALE E NON STRUTTURALE""La situazione è drammatica? Vanno fatte scelte dolorose ma necessarie? Il mondo della piccola impresa non si sottrae ai sacrifici ma a due condizioni: che a stringere la cinghia siano tutti e che i tagli previsti sui fondi dedicati alle imprese per il 2011 siano congiunturali e non strutturali" questa la posizione di Claudio Miotto Presidente della Confartigianato del Veneto alla luce delle decisioni sul bilancio di previsione regionale per il prossimo anno e sulla destinazione di quello che resta del Fondo Unico per le imprese. "Ci tengo a sottolineare prima di tutto una questione di metodo -dichiara Miotto-. Per la prima volta in 15 anni, la Regione Veneto, ha preso delle decisioni bilancio fare alcun confronto con il sistema di rappresentanza delle imprese. Non è quindi solo una questione di risorse finanziarie, ma di rispetto dei ruoli. Ricordo che negli anni precedenti durante l'anno vi erano almeno tre convocazioni, per non parlare delle audizioni".  "Premesso questo -prosegue il Presidente-, dato che comprendiamo perfettamente la situazione di grande difficoltà economica visto che la viviamo quotidianamente sulla nostra pelle, non ci opponiamo ai tagli purché essi siano congiunturali -e quindi limitati a questo solo bilancio- e non diventino strutturali -cioè perenni-. Lle imprese senza aiuti non sono assolutamente in grado di sopravvivere". "Chiediamo inoltre alla Regione Veneto di non condizionare con la situazione di crisi attuale il pregresso. Ci sono molte risorse degli anni precedenti, già destinate, ma che non sono ancora state erogate e sulle quali chiediamo una accelerazione come ad esempio i 32 milioni di euro a valere sulle due leggi regionali 48/93 e 2/02 che attendiamo dal 2008".Quando la "coperta è davvero corta" risulta strategico valutare con attenzione quale parte coprire. Per questo motivo Miotto si dice stupito dell''attribuzione in assestamento di Bilancio 2010 di 35 milioni di euro a Veneto Sviluppo, per fare gli stessi servizi che i Consorzi Fidi già fanno e che vengono sostenuti con risorse delle imprese e delle camere di commercio. "Proponiamo -afferma Miotto- che tali risorse vengano destinate alla capitalizzazione dei consorzi fidi 107 e per la realizzazione di un fondo regionale di controgaranzia o riassicurazione. La Regione realizzerebbe così un intervento estremamente efficiente (l'effetto leva complessivo medio "teorico" sarebbe di circa 33,45) ed efficace, in quanto gli interventi proposti sarebbero finalizzati al supporto finanziario delle imprese del Veneto"."Speriamo -conclude Miotto- che non si arrivi all'esercizio provvisorio. Sarebbe una spiacevole "prima volta", ed un segnale di affanno della macchina amministrativa regionale".Conto Corrente Solidarietà: Intesa Sanpaolo – intestazione "E.B.A.V. – PRO ALLUVIONATI" – COORDINATA IBAN:      IT46 F063 4502 0641 0000 0000 382