“Artbonus” a favore di turismo e cultura: per Veller (Confartigianato Vicenza) è importante anche per le piccole imprese dell’Ict
Dal 1° giugno è entrato in vigore l’Artbonus, il decreto legge con cui il Governo intende dare impulso ai settori del turismo e della cultura, iniziativa legislativa con possibili ricadute anche su altri settori strategici e sulle piccole imprese.
Tra le azioni previste, c’è un provvedimento che potrebbe dare una spinta significativa al processo di digitalizzazione del nostro Paese: con il “bonus turismo”, infatti, il decreto introduce un credito d’imposta pari al 30% delle spese sostenute negli anni 2015, 2016 e 2017 per l’acquisto di impianti wi-fi, software per il pagamento e la prenotazione online, altri servizi legati al web marketing e per la stessa formazione digitale del personale dell’impresa.
«L’iniziativa del Governo – dichiara al proposito Cristian Veller, presidente del gruppo ICT di Confartigianato Vicenza e del Veneto – va accolta con estremo favore: in un Paese dove gli investimenti nel settore turistico e nello sviluppo tecnologico, entrambi fortemente strategici, rimangono troppo spesso sulla carta, il nuovo decreto offre ora una risposta concreta. Crediamo infatti che potrà avere ricadute sensibili sulle imprese dell’ICT presenti sul nostro territorio, oltre a rappresentare un’importante opportunità di crescita in termini non solo economici, ma anche sociali e civili, per il nostro Paese». Secondo Veller, dunque, «è da sostenere con forza quello che riteniamo un intervento di lungo respiro. Ora attendiamo il decreto attuativo, che dovrebbe essere pronto entro il 1° settembre, con cui vanno sancite le modalità concrete di applicazione».