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CONFARTIGIANATO INCONTRA I PARLAMENTARI EUROPEI “LE REGOLE UE IN MATERIA DEVONO PARTIRE DAL DISCIPLINARE ARTIGELATO”

09/03/2011CONFARTIGIANATO INCONTRA I PARLAMENTARI EUROPEI "LE REGOLE UE IN MATERIA DEVONO PARTIRE DAL DISCIPLINARE ARTIGELATO" "Mancheranno forse delle statistiche ufficiali, non sarà possibile definire con precisione i consumi di gelato come denunciano da Artglace (la  Confederazione delle Associazioni dei Gelatieri Artigianali della Comunità Europea), ma un cosa è certa e assodata: il gelato è una invenzione 100per100 "made in Italy". E pertanto il possibile marchio di qualità che ne identifica l'artigianalità rispetto a quello industriale non potrà prescindere dalle proposte che giungono dall'Italia e precisamente dalle organizzazioni di Confartigianato e Cna che hanno elaborato il disciplinare tecnico di produzione del gelato artigianale denominato "Artigelato"".Questo in sintesi quanto sostenuto da Giacomo Deon, Presidente nazionale e regionale Veneto degli alimentaristi di Confartigianato all'incontro tenutosi con gli onorevoli Europei Antonio Cancian e Giancarlo Scottà alla vigilia della terza giornata del gelato europeo che si svolge proprio oggi a Strasburgo."Abbiamo avuto modo -ha esordito il Presidente Deon- di analizzare la proposta di Anhcea (l'organizzazione che rappresenta 392 gelaterie artigianali spagnole) e fatta proprio da Artglace. A nostro avviso rischia però di portare ad una direttiva europea che privilegia la produzione industriale ed i semi lavorati". "Il nostro Paese -ha sottolineato Deon- ospita oltre la metà delle 60mila gelaterie attive nel mondo di cui ben 9mila ad esclusivo carattere artigianale. Senza scordare poi che molte di quelle fuori dai nostri confini sono comunque gestite da  connazionali. Pertanto  l'assenza di un marchio o anche solo di una norma che definisca e tuteli uno tra i più amati esempi del made in Italy alimentare è una lacuna che da tempo ci siamo impegnati a colmare. Da qui nasce il progetto Artigelato (Gelato Artigianale Tradizionale Garantito), nato per certificare, grazie al CSQA, l'adozione, da parte degli artigiani gelatieri, di un disciplinare di produzione che prevede l'impiego prevalente di materie prime naturali, fresche, selezionate direttamente presso il produttore. Poche ma precise regole che definiscono le caratteristiche delle materie prime da utilizzare, gli ingredienti per la preparazione, il loro utilizzo, i componenti supplementari, i metodi specifici di produzione e lavorazione, le prescrizioni generali per la formulazione delle ricette, e le caratteristiche del prodotto finito"."Il percorso fatto dalle nostre associazioni -ha concluso Deon- risulta essere coerente con l'evoluzione delle nostre imprese artigiane. Ed è per questo che sosteniamo che in Italia esistono già le indicazioni per una produzione di qualità e artigianale, ritenendo inutile una normativa europea che vincoli il libero mercato del gelato senza garantirne la qualità".Il parlamentari europei hanno colto positivamente le indicazioni del presidente Giacomo Deon, e si sono impegnati a farsi portatori delle istanze della categoria a livello europeo.