Inaugurato il Giardino delle Biodiversità all’antico Orto Botanico di Padova
Il 15 settembre è stato inaugurato dal Rettore dell’Università di Padova, Giuseppe Zaccaria, il Giardino della Biodiversità, nuova ampia e innovativa sezione dello storico Orto Botanico.
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Presenti anche Bargara Degani, Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, e Ilaria Borletti Dell’Acqua Buitoni, Sottosegretario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.
L’Orto Botanico, con i suoi 450 anni di storia, è stato più che raddoppiato, passando a trentasettemila metri quadrati di superficie. Iscritto nel 1997 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’ Unesco, è destinato a diventare un fulcro di attività e ricerche scientifiche sull’ambiente, ma anche di attività culturali e sociali.
Molto suggestivo e tecnologico, il Giardino della Biodiversità permette di effettuare un viaggio attraverso i biomi del pianeta: dalle aree tropicali alle zone subumide, dalle temperate a quelle aride. Le serre sono un’ideale sezione del pianeta Terra, dall’Equatore ai Poli, dalle foreste più fitte ai territori desertici, alle paludi ricche di ninfee e di altre meravigliose essenze. Un ruolo fondamentale considerando che solo il dieci per cento delle specie vegetali, presenti sulla Terra, è conosciuto, mentre si stima che, ogni giorno, si estinguano centinaia di specie mai conosciute. Al di là della ricchezza e spettacolarità delle collezioni botaniche che vi si possono riconoscere, il nuovo Giardino si presenta unico al mondo per l’innovazione dell’impianto, per la totale autosufficienza di acque e energia, per le soluzioni tecnologiche lì sperimentate.
Anche le nuove tecnologie elettroniche sono di casa nel Giardino delle biodiversità. Lo smartphone e il tablet diventano strumenti con cui i visitatori possono relazionarsi con gli ambienti e le piante.
Con la nuova App per Android e iOS la visita inizia prima dell’arrivo nell’Orto, per poi continuare anche una volta usciti dai cancelli. Il tutto nel cuore di Padova tra l’Orto antico, tuttora conservato, e le Basiliche di Sant’Antonio e di Santa Giustina.