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SBALCHIERO SU QUARTO CONTO ENERGIA “TARDIVO IL VARO DEL DECRETO, I MAGGIORI DANNI DAI TROPPI MESI DI INCERTEZZA”

05/05/2011SBALCHIERO SU QUARTO CONTO ENERGIA "TARDIVO IL VARO DEL DECRETO, I MAGGIORI DANNI DAI TROPPI MESI DI INCERTEZZA""Il danno, purtroppo è fatto! E poco importa se oggi il quarto conto energia abbia finalmente visto la luce favorendo o meno le piccole imprese". Questo l'amaro sfogo di Giuseppe Sbalchiero, Presidente della Confartigianato Imprese del Veneto dopo l'approvazione in Consiglio dei Ministri dell'ultima versione del provvedimento. "E' palese infatti -prosegue il Presidente-, che le aziende produttrici di pannelli subiranno un forte contraccolpo, ma ciò che più ci disturba è che nel cittadino, e quindi nei nostri clienti principali, rimarrà una sensazione di incertezza che lo frenerà nei futuri investimenti". "Questo infinito e, per certi versi indegno, tira e molla su futuro degli incentivi, che ci perseguita dall'inizio dell'anno, è ciò che ha danneggiato maggiormente e danneggerà anche per il prossimo futuro il mercato".Il cittadino percependo che nel settore non esistono regole certe e che gli incentivi oggi ci sono e domani chissà?, correndo per giunta il rischio di dover restituire retroattivamente quanto percepito (come di fatto è successo nel settore eolico), temiamo si guarderà bene dall'investire ancora in queste tecnologie."Il Governo -denuncia Sbalchiero- ha dimostrato, in questo caso, di non saper gestire una situazione dalle fortissime ricadute economiche e occupazionali, procedendo a caso e perdendo tempo in litigi tra Ministri che poco hanno a che vedere con le azioni mirate per il rilancio dell'economia penalizzando uno dei nostri settori trainanti: l'edilizia. E temiamo un peggioramento delle situazione anche sul fronte della detrazione del 55%. Richiesta a gran voce da imprese e cittadini, prorogata nel 2010 dopo estenuanti trattative, e che sparirà alla fine del 2011"."Di positivo, da quanto abbiamo potuto sapere in anteprima sul provvedimento appena approvato, -conclude Sbalchiero- ci sono: la valorizzazione dei piccoli impianti e soprattutto la valorizzazione economica per coloro che utilizzano manodopera italiana nella installazione dei nuovi impianti. Preoccupa invece il periodo di vacatio legis che si viene a creare con l'entrata in vigore il 1 di giugno in assenza della proroga a fine maggio del vecchio conto energia".