I TAXI ACQUEI DI VENEZIA ENTRANO NELLA “RETE” RADIOTAXI VENETO
30/05/2011I TAXI ACQUEI DI VENEZIA ENTRANO NELLA "RETE" RADIOTAXI VENETOOggi Radiotaxi del Veneto dà voce e visibilità a oltre 750 imprese di trasporto persone in servizio pubblico non di linea, che quotidianamente percorrono i canali e le strade del Veneto a disposizione di tutti coloro che necessitano di una mobilità pronta e capillare per ogni esigenza, di lavoro, turismo, cura, sicurezza.Dappertutto!Con questo slogan solo quattro anni fa nasceva il progetto di numero unico 199.48.49.50 per rendere accessibile in tutto il territorio del Veneto il servizio radiotaxi. Regione Veneto (con l'assessorato ai trasporti e infrastrutture), Confartigianato imprese del Veneto e Fita/CNA del Veneto lo hanno condiviso e sostenuto.Con oggi il servizio Radio Taxi Veneto adempie al suo slogan e si arricchisce dell'ultima fondamentale pedina che lo rende completo. Al numero unico regionale del servizio risponderanno infatti anche 189 operatori del trasporto pubblico non di linea svolto con motoscafi taxi della città' di Venezia. Si tratta della gran parte dei 225 taxi acquei operanti sul territorio lagunare, associati alle 7 cooperative e consorzi aderenti a Confcooperative e Legacoop: Consorzio Motoscafi Venezia, Venezia Turismo Società Consortile a rl, Venice Watertaxi Società Cooperativa, Venezia Taxi Consorzio Motoscafi Servizio Pubblico, Veneziana Motoscafi Società Cooperativa, Cooperativa Serenissima Taxi a r.l. e Consorzio Lepanto Taxi Acqueo. Una flotta che, integrata dai 5 motoscafi attrezzati per il trasporto di utenti diversamente abili a disposizione 365 giorni all'anno con preavviso di 24 ore, porta a 744 i mezzi attivabili in regione con una telefonata od un sms. "Il progetto -spiega Ugo Bergamo, Assessore Comunale Mobilità e trasporti, traffico acqueo di Venezia- che parte dalla firma di un protocollo d'intesa tra tutti i soggetti interessati: il Comune, Radiotaxi Veneto e le cooperative veneziane aderenti a Legacoop Veneto e Confocooperative del Veneto rientra nelle politiche a favore dell'aggregazione tra imprese. Aggregazione che il Comune di Venezia ritiene elemento sostanziale per favorire lo sviluppo del comparto del trasporto pubblico in un ottica di efficienza, organizzazione, razionalizzazione con positive ricadute, anche in termini di servizi resi e costi per l'utenza"."Una scelta coraggiosa -ricorda Alessandro Nordio Presidente Consorzio Radiotaxi Veneto- premiata dalla crescente attenzione di operatori, utenti, enti ed istituzioni. Il sistema è in continua evoluzione e miglioramento. Dapprima con il servizio SMS 338.8442000 (già operativo a Padova, Verona, Vicenza e, a breve, negli altri capoluoghi) dedicato agli utenti "più digitali" ma anche per avvicinare il taxi a categorie un tempo escluse come i non udenti, poi con l'introduzione delle ultime tecnologie come il QR (Quick Response) Code. Quei simboli che possiamo vedere nei giornali o nei siti che, se fotografati con il cellulare, possono fare accedere gli utenti direttamente ai servizi via internet. Ora con il coinvolgimento dei Taxi acquei di Venezia". "Mi preme sottolineare infine -conclude Nordio- che il sistema resta aperto anche agli operatori che oggi non aderiscono in una logica di servizio a disposizione di tutti.Obiettivi principali dei sottoscrittori e dei proponenti:1) avere un unico numero telefonico per accedere al servizio taxi acqueo nella città' di Venezia; 2) avere la garanzia che l'utente usufruisca di un servizio taxi effettivo e che il costo del servizio sia calcolato obbligatoriamente dal tassametro. "L'utilizzo del numero unico da parte delle coop del settore taxi acqueo -sottolinea il responsabile del Settore servizi Legacoop Veneto, Nicola Comunello, è consentito sulla base di una convenzione dove proprio i punti 1 e 2 sono qualificanti e giudicati imprescindibili da tutti i soggetti che si sono impegnati a rispettarli, pena la revoca della convenzione. L'assegnazione delle richieste avviene in modo automatico e predefinito alle singole coop sulla base dei criteri di indifferenzialità della richiesta da parte di un'utenza generica cosi come previsto dalle norme".Attraverso questa iniziativa che coinvolge la città di Venezia, capoluogo di Regione ma conosciuta in tutto il mondo, oggi Radio Taxi Veneto, dà voce e visibilità a oltre 750 imprese di trasporto persone in servizio pubblico non di linea che quotidianamente percorrono i canali e le strade del Veneto a disposizione di tutti coloro che necessitano di mobilità, per lavoro, turismo, cura, sicurezza.Cartella stampa: i numeri dei taxi acquei e come funziona il servizio