Milano, anche due aziende vicentine premiate da Confartigianato a Expo 2015
Confartigianato premia le eccellenze alimentari del made in Italy, tra le quali anche due vicentine, che saranno in esposizione fino al 15 ottobre prossimo al Padiglione Italia dell’Expo a Milano, selezionate nell’ambito del concorso nazionale “Nutrire il futuro: energie dalla tradizione – Settore Enogastronomico” promosso da Confartigianato: si tratta della Distilleria LI.DI.A. di Villaga e della Forest Food di Sovizzo.
Questa mattina ha avuto luogo la consegna degli attestati ai titolari delle imprese premiate, sempre a Milano, nello spazio dell’Italian Makers Village, con la partecipazione del presidente nazionale di Confartigianato, Giorgio Merletti, e del direttore del “Corriere della Sera”, Luciano Fontana.
Si è trattato di un concorso, dunque, mirato a dare risalto e a premiare la capacità dell’artigianato italiano di rinnovare le sue tradizioni, di lavorare con tecnologie e materiali innovativi, di offrire un’alternativa di qualità e di varietà alle proposte standardizzate e seriali della grande industria, coniugando manualità e innovazione, creatività ed esperienza.
Distilleria LI.DI.A. (Villaga)
La nascita della distilleria risale al secondo dopoguerra grazie alla capostipite Lidia che, coi due figli Luciano e Silvano e la nuora Gianna, realizzò un progetto coltivato da tempo. All’epoca, oltre alla grappa, erano numerosi i liquori prodotti dalla LI.DI.A. (il nome della fondatrice suggerì l’acronimo da Liquori – Distillati –Affini). L’azienda, giunta alla terza generazione, è rimasta a conduzione famigliare e si dedica ormai esclusivamente alla produzione di grappe.
Da oltre quarant’anni vengono distillate solo le migliori vinacce fresche. L’impianto artigianale, in rame, di tipo discontinuo, consente di estrarre al meglio aromi e profumi. La colonna di distillazione “a testa fredda” permette al mastro di personalizzare il prodotto. Tutto il processo, sottolineano Stefano Grandis ed Elena Schiavon, avviene sotto il controllo attento e continuo del mastro: le vinacce vengono fornite dai migliori vignaioli e vengono distillate appena svinate; massima attenzione viene prestata alla temperatura di distillazione, dal rilascio del vapore alla temperatura della colonna; col taglio di testa e coda, solo il “cuore” della grappa è destinato all’imbottigliamento; una parte viene invecchiata in piccole botti di rovere francese, e il colore ambrato della grappa così ottenuta è dovuto solo ai tannini del legno.
Infine, il packaging: le grappe LI.DI.A. si riconoscono per la confezione colorata, realizzata interamente a mano. Le bottiglie vengono prima avvolte in fogli di carta numerati, poi si avvolge del filo di canapa al collo della bottiglia e lo si ferma con ceralacca a caldo. I colori degli incarti indicano i diversi vitigni di provenienza.
Forest Food (Sovizzo)
Forest Food, che ha sede in via del Lavoro a Sovizzo, è un’azienda che dal 1997 svolge attività di selezione, lavorazione e confezionamento di porcini secchi di bosco. Il prodotto proviene da boschi europei: in stagione di raccolta, se ne segue direttamente una prima selezione nei luoghi di origine, in collaborazione coi raccoglitori e i micologi locali. A poche ore dalla raccolta, i funghi vengono essiccati o surgelati e poi stoccati in magazzini a temperatura controllata per preservarne la salubrità e le caratteristiche organolettiche, garantendo un approvvigionamento per tutto l’anno. Cernita e controllo sono effettuati da personale qualificato e con la costante presenza del micologo per la realizzazione di diverse linee di confezioni destinate al retail, al catering e a negozi gourmet che mettano in risalto l’artigianalità e la genuinità del prodotto.
Forest Food fornisce inoltre pastifici e industrie alimentari con una materia prima di funghi secchi granulati, attraverso una linea di lavoro dedicata. I princìpi guida della politica aziendale sono: scegliere funghi di alta qualità nei Paesi europei che rispettano le normative sanitarie comunitarie; utilizzare materie prime naturali e preservare l’integrità delle caratteristiche organolettiche originali fino al consumatore finale (l’aroma intenso dei porcini è un requisito fondamentale); garantire la sicurezza sanitaria dei processi e la salubrità dei prodotti mediante controlli e analisi effettuate da laboratori esterni accreditati. Tra le procedure effettuate, la Tracciabilità di filiera e il sistema di autocontrollo Haccp. Erede di una cultura familiare vicentina dedita da decenni alla ristorazione, la titolare Virna Tecchio è riconosciuta quale esperto nel Registro Nazionale dei Micologi.