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Nessuna addizionale Irpef per la Pedemontana. Bonomo (Confartigianato Veneto): “Ora avanti con i lavori, gli espropri e a saldare i debiti con le imprese”

“Un plauso convinto alla task force di tecnici dell’amministrazione e vari esperti giuridici per aver individuato la soluzione che ha permesso di rispondere agli interessi del Veneto di dotarsi di una infrastruttura necessaria senza pesare ingiustamente e pesantemente sulle tasche dei veneti”.

A farlo, a nome delle 130mila imprenditori artigiani veneti, è Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto. Tra i primi – e tra i più precisi nella individuazione delle storture che sottostavano alla manovra finanziaria ipotizzata – a protestare a suo tempo per un aggravio di costi che rischiava di ricadere su tutti i veneti anche quelli che con l’importante infrastruttura non avevano a che fare.  
“La mancata introduzione dell’addizionale IRPEF per completare la Superstrada Pedemontana Veneta – prosegue il presidente –  è una e la principale delle notizie che ci attendavamo. Ora è opportuno che i tre anni che ci separano dalla sua conclusione siano rispettati; che venga risolto con celerità il nodo degli espropri; che vengano saldati i debiti con le imprese, anche del territorio, che sino ad ora hanno lavorato nel cantiere”.
“Il valore strategico dell’opera infatti – prosegue – è riconosciuto da tutti gli stakeholder. Ricordo la recente presa di posizione delle associazioni di #Arsenale2022 che hanno indicato, in una lettera ai parlamentari, l’infrastruttura utile non solo all’economia e alle imprese del territorio ma a tutto il Nordest quale importante piattaforma logistica per tutto il Paese, attraversata da tre corridoi europei e ponte verso l’Est ed il Nord dell’Europa”.
“La Pedemontana non è quindi solo una semplice opera pubblica -conclude Bonomo- bensì un vero e proprio investimento produttivo che porterà importanti benefici lungo tutto il territorio che andrà a servire, sul quale si trovano buona parte delle imprese esportatrici del Veneto”.