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RC AUTO E DECRETO LIBERALIZZAZIONI

Soddisfazione dei Carrozzieri di Confartigianato Fogarollo:
“Bene lo stop del Senato alla norma che taglia 30% risarcimenti: sono stati tutelati i diritti dei cittadini”.

Stop al taglio del 30% dell’ammontare del risarcimento agli automobilisti che fanno riparare il proprio veicolo dal carrozziere o dal meccanico di fiducia, anziché da quello indicato dall’assicurazione. Lo ha deciso la Commissione Industria del Senato, che ha cancellato il comma 2 dell’articolo 29 del decreto liberalizzazioni, attualmente all’esame delle Camere. In base a tale decreto, appunto, il cittadino che scegliesse un carrozziere o un meccanico diverso da quello indicato dall’assicurazione, per riparare la propria vettura, subirebbe una diminuzione pesante del risarcimento del danno patito.

“La guerra agli sprechi è anche la nostra guerra –spiega il presidente veneto, e nazionale, dei carrozzieri Confartigianato, Silvano Fogarollo- Ma, proprio nel settore assicurativo, ci sembra di poter dire che gli sprechi e gli abusi sono altrove. Quella che il Senato ha cancellato era una norma che alterava pesantemente la concorrenza nel mercato delle riparazioni di auto, ed è risaputo che alterare il mer
cato è sbagliato, si traduce in un danno per tutti a vantaggio di pochi. Quindi, ha fatto bene la Commissione Industria a cancellare la previsione di taglio del 30%: ha tutelato il diritto di scelta degli automobilisti, il diritto ad avere un servizio adeguato alle proprie necessità”.

In Veneto sono migliaia le officine di carrozzeria e riparazione attive: circa 780 sono le carrozzerie, mentre calcolando anche le auto officine si arriva a quasi 6500 aziende in totale: “Va ricordato –aggiunge Fogarollo- che la Commissione Industria, operando questa scelta, ha non solo recepito le nostre osservazioni, ma soprattutto ha ristabilito il principio, sancito da una sentenza della Corte Costituzionale, della libera scelta dei cittadini per quanto riguarda le modalità di risarcimento, in caso di indicente d’auto”.

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