VITTORIA DI CONFARTIGIANATO SUL PASSAGGIO DELLE ABILITAZIONI DEGLI IMPIANTISTI: QUASI 5 MILIONI DI EURO RISPARMIATI E ZERO BUROCRAZIA
Circa 5 milioni di euro risparmiati in burocrazia, per non parlare del tempo perso. È questa la nuova vittoria di Confartigianato Veneto e ha per protagonisti gli Installatori d’Impianti, circa 13.500 in regione, che finalmente vedono messa la parola fine alla lunga odissea per il passaggio delle abilitazioni per le proprie imprese. Grazie anche all’azione sindacale di Confartigianato, il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti emanato una circolare che regolamenta definitivamente il “riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici”. Essendo abrogata la legge 46 del 1990 in materia, e in assenza di specifiche indicazioni del nuovo Decreto datato 2008, le aziende rischiavano di dover ripresentare ex novo alla Camera di Commercio tutta la documentazione attestante la loro idoneità professionale (con un costo tra i 400 e gli 800 euro), mentre i committenti avrebbero potuto incorrere in sanzioni anche penali avvalendosi di professionisti non in regola con le abilitazioni richieste per legge. Ora, non solo il riconoscimento dei requisiti di idoneità delle imprese andrà svolto d’ufficio dalle Camere di Commercio e senza ulteriori accertamenti, ma il tutto non costerà nemmeno un euro alle ditte. Solo nei rari casi in cui le aziende siano state iscritte senza continuità o siano venuti a mancare i requisiti per l’abilitazione, le Camere di Commercio andranno a verificare la posizione. “Il risultato è quello sperato e quindi siamo pienamente soddisfatti – commenta Mauro Zattara, presidente della categoria Impiantisti di Confartigianato Veneto-. Era da tempo che facevamo pressioni per venire a capo di questa annosa questione, che rischiava di far spendere denaro alle imprese oltre che costringerle ad avventurarsi in nuove trafile burocratiche. Come associazione ci siamo battuti a lungo ma oggi finalmente le imprese del settore possono lavorare con serenità”. “Abbiamo vinto un round contro la burocrazia – afferma il presidente-. Un altro esempio di come l’azione di Confartigianato abbia portato a vedere riconosciuti i diritti delle imprese, troppe volte chiamate solo ad assolvere doveri”.