Restauro, il consiglio direttivo nazionale ospitato a Villa Fabris di Thiene
Il consiglio direttivo nazionale restauro di Confartigianato Imprese è stato ospite a Villa Fabris di Thiene – Centro europeo per i mestieri del patrimonio.
L’incontro, l’ultimo dell’anno, è stato un’occasione per fare anche con la Consulta provinciale Restauro e arti varie di Confartigianato Imprese Vicenza il punto della situazione con un breve excursus sulle principali attività svolte dalla categoria nell’ultimo periodo.
Il presidente nazionale Vincenzo Basiglio ha evidenziato l’importanza della collaborazione con il territorio, ricordando che quasi tutte le riunioni del Direttivo si sono svolte in forma itinerante e sono state unite a eventi rivolti agli associati. Questa modalità consente infatti di essere più vicini alla base e a raccogliere maggiori stimoli per l’attività sindacale.
Le principali tematiche affrontate nel corso dell’incontro sono state: i rapporti con il Mibact in particolare il recente incontro con il Capo di Gabinetto del Ministro Franceschini, al quale è stata consegnata una memoria con le principali evidenze e richieste della categoria. Il Capo di Gabinetto si è dimostrato interessato ai temi proposti e pertanto seguiranno altri incontri di approfondimento. La volontà di organizzare nel 2020 un grande convegno nazionale sul tema della manutenzione programmata dei beni culturali, come sede del convegno si sta esplorando Firenze in occasione del Salone dell’arte e del restauro o Milano presso il Museo della scienza e della tecnica.
Riguardo agli strumenti a sostegno del settore è stata ricordata l’azione costante a favore di ogni iniziativa parlamentare atta a sostenere l’estensione dell’Art Bonus anche ai beni ecclesiastici, la riduzione dell’Iva sui beni mobili di pertinenza di beni immobili da restaurare, la ripresa dei finanziamenti pubblici per i restauri privati.
Relativamente alla figura del Tecnico del restauro, è stato rammenta che il Mibact sta procedendo all’aggiornamento degli elenchi nominativi degli studenti uscite dalle scuole. Il Presidente nazionale Basiglio ritiene che questi elenchi debbano essere integrati anche da quelle figure imprenditoriali che da sempre operano a fianco del restauratore nei lavori tipicamente artigiani a corredo dei lavori di restauro. Si fa riferimento ad esempio a fabbri, falegnami, muratori, ebanisti, liutai, cartai che con la loro professionalità artigiana garantiscono il completamento di un lavoro di restauro artistico. Si tratterebbe di riconoscere queste figure con un processo di riconoscimento e validazione di crediti professionali, su referenza diretta dei restauratori di riferimento.