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Coronavirus, Bonomo: “Serve una linea d’azione che tuteli l’immagine dell’Italia”

1 marzo 2020

Caduta delle vendite e degli ordinativi, blocco delle attività di business, problemi di logistica, di approvvigionamento e di mancanza di personale. Le imprese artigiane e le MPI sono fortemente preoccupate per le conseguenze del Coronavirus sull’economia. Confartigianato Imprese Veneto porterà domani al tavolo regionale la voce raccolta tra le imprese artigiane.

Si segnalano però da subito alcune criticità che devono essere considerate per la costruzione di un piano di azione.

Primo punto, la richiesta di una strategia di comunicazione e d’immagine per il “prodotto Italia”.

“Non possiamo permetterci -dice Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto-, di ragionare su scala locale, con il rischio di azioni scoordinate, che alimentano la percezione di provincialismo all’interno del paese. Serve una linea d’azione che tuteli l’immagine dell’Italia. Considerato il prolungamento della situazione “sanitaria” e visto l’allargamento ad altre regioni vicine – Lombardia, Emilia Romagna ed anche il Piemonte-, tutte profondamente coinvolte nell’export, dobbiamo prepararci ad una situazione di criticità economica che proseguirà per mesi”.

“Sempre guardando alla fase emergenziale -prosegue-, siamo profondamente preoccupati per i problemi degli artigiani, alle prese con il crollo degli incassi e le scadenze incombenti dei pagamenti. Siamo pronti a contribuire a un tavolo urgente di lavoro con la Regione, per individuare forme anche innovative di sostegno all’impresa artigiana, aiutando aziende che soffrono di sotto finanziamento a superare il periodo più delicato di mancanza di liquidità che potrebbe prolungarsi ben oltre le prossime settimane”.

Secondo Confartigianato Veneto, in questa situazione anche il ritardo di realizzazione della banda larga diventa quanto mai inaccettabile. Il rallentamento dell’economia dovrà essere sostenuto da un piano straordinario di rilancio che non escluda, oltre ai settori coinvolti dall’export, ai trasporti, turismo e servizi alle persone, anche le manutenzioni e gli interventi ad esempio sull’edilizia pubblica, scolastica in primis. Il grande tema degli investimenti, sempre annunziati ma mai pienamente attuati, è quanto mai urgente.

ALCUNI DATI DAL RAPPORTO STATISTICO REGIONE VENETO 2019

I dati di contabilità regionale 2017, diffusi da Istat a dicembre 2018, indicano come il Veneto sia stata una delle regioni di traino dell’intera economia nazionale. Con 162.505,4 milioni di euro correnti, il Veneto rimane la terza regione in Italia per la produzione di ricchezza, dopo Lombardia e Lazio: il 9,4% del Prodotto Interno Lordo nazionale è realizzato in Veneto Il PIL per abitante veneto nel 2017 risulta di 33.122 euro a valori correnti, superiore del 16% rispetto a quello nazionale. Si stima che nel 2018 il PIL pro capite arrivi a 33.776 euro correnti.