ANAP: la morte di un anziano per Coronavirus non ha meno valore di quella di un giovane
4 marzo 2020
L’ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati), nel contesto d’emergenza prodotta dal Covid-19, ritiene opportuno puntualizzare alcuni messaggi poco felici e ribadire la necessità di ogni sforzo per tutelare la salute dei cittadini, in particolare di quelli che sono stati definiti più a rischio.
Il Presidente ANAP Vicenza, Severino Pellizzari, respinge, in modo fermo, l’idea che spesso emerge dai mezzi di comunicazione e da informazioni ufficiali, che il diffondersi del virus non è generalmente letale, ma che gli anziani e le persone che hanno gravi patologie sono sicuramente più a rischio. In questo modo si veicola l’idea che invita a tollerare ed accettare le morti di questi pazienti come fatto ineluttabile, un concetto discriminatorio e inaccettabile: sono morti, ma sono anziani! “Pur cogliendo il fatto che queste affermazioni sono volte a tranquillizzare la popolazione allarmata, è necessario ribadire che la vita a tutti i livelli e a tutte le età, ha sempre un grande valore e deve essere salvaguardata” sottolinea Pellizzari.
“Molti anziani, in questo momento, stanno continuando a sostenere le famiglie, prendendosi cura dei loro nipoti che sono a casa da scuola. Siamo attivi e punto di riferimento nella società: va ricordato! Il governo, in questa situazione, dovrebbe trovare soluzioni di carattere economico a sostegno delle imprese o dei lavoratori che sono costretti a stare a casa con i propri figli.”
Esiste poi un’altra tipologia di persone a rischio: sono coloro che vivono situazioni fortemente drammatiche dal punto di vista psicologico, spesso in solitudine, sempre più intensa, anche rispetto ad alcune settimane fa. ANAP invita quindi familiari, amici, volontari e dirigenti dell’Associazione a intensificare la propria presenza – magari telefonica – e il proprio supporto nei confronti di queste persone rese sempre più fragili dalla situazione del momento. Non solo. Pellizzari chiede alle amministrazioni locali di potenziare i servizi a favore di anziani che rischiano di trovarsi isolati a casa. “Ci sono alcune amministrazioni che si stanno organizzando: auspico che la rete esistente nel territorio tra comuni, medici di famiglia, cooperative sociali e volontari, si attivi per rispondere a questo problema. Dimostriamo di essere comunità.”
È, inoltre, doveroso cogliere l’occasione per ringraziare coloro che si stanno adoperando per il bene della salute di tutti, nel tentativo di contenere e sconfiggere il Covid-19 e coloro che regalano un po’ del loro tempo libero a chi ha bisogno di aiuto, di vicinanza psicologica e morale. “Anche per questo motivo” – ricorda il Presidente Pellizzari – “ANAP Confartigianato sta definendo una campagna per combattere il grande male della Solitudine, che si affiancherà alla campagna sulla predizione dell’Alzheimer e a quella sulla Sicurezza degli anziani”.