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Le imprese vicentine centrano il bersaglio nel bando per il sostegno a progetti di promozione dell’export per 6,5 milioni di euro di progetti

31 luglio 2020

Cinquantasei aziende, quattordici proposte tutte accolte per una spesa ammissibile complessiva di 6.424.875,60 euro e un corrispettivo di più di 3,2 milioni di euro come contributo a fondo perduto. Grande successo per le imprese seguite da Confartigianato Imprese Vicenza nell’ambito del bando della Regione Veneto per il sostegno a progetti di promozione dell’export sviluppati da Distretti Industriali, Reti Innovative Regionali e Aggregazioni di Imprese che si è chiuso lo scorso marzo.

I punteggi raggiunti dalle aggregazioni delle 56 aziende partecipanti sono stati tra i più alti in graduatoria. Le imprese hanno ottenuto un contributo medio di 57.000 euro, con punte che arrivano al massimale concesso dal bando di 125.000 euro per alcuni capofila.
“Proponiamo alle aziende votate all’export dei percorsi per espandere i propri confini di business – spiega Gianluca Cavion, vicepresidente di Confartigianato Imprese Vicenza –; il mercato estero infatti rappresenta per la nostra provincia 18.2 miliardi euro il cui 46.2% è costituito dai settori driver delle micro-piccole imprese (MPMI). Lo scopo dei progetti che abbiamo affiancato per questo bando regionale è di sviluppare percorsi di internazionalizzazione per favorire l’accesso e l’espansione delle PMI sui mercati esteri attraverso la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali e l’utilizzo di servizi specialistici, di assistenza, orientamento e promozione dell’export per la crescita della competitività sistemica della aggregazione di imprese, che verranno coordinate e accompagnate dai Temporary Export Manager di Confartigianato, i quali, grazie alle loro competenze, guideranno le imprese nello studio e analisi dei mercati e della domanda, per coglierne caratteristiche, potenzialità e tendenze”.
Diversi i settori merceologici coinvolti nelle quattordici aggregazioni, rappresentativi di altrettanti comparti. Alcune aggregazioni vengono da distretti tipici del Vicentino, come quello orafo, della ceramica e della concia. Altri gruppi invece abbracciano diverse province della Regione, nei settori dell’arredo e complemento, moda, moda sportiva, metalmeccanica ed elettromeccanica, senza dimenticare l’artigianato artistico e i vari comparti della piccola e media impresa quali l’agroalimentare, abbigliamento, pelletteria, calzatura, articolo da regalo, complemento d’arredo.
“Confartigianato Imprese Vicenza, da trenta anni attiva nel settore dell’internazionalizzazione – continua Cavion -, grazie al proprio consolidato network relazionale all’estero andrà a individuare le opportunità di mercato per le imprese coinvolte, grazie ad una collaborazione con l’Università di Verona. Le aziende delle aggregazioni andranno a sviluppare un percorso articolato e strutturato di internazionalizzazione volto a cogliere in maniera efficace le potenzialità che i mercati internazionali presentano”.
Il progetto, partendo da azioni di analisi e pianificazione per passare poi all’attivazione di indagini di mercato, prevede la partecipazione a momenti fieristici per la verifica e implementazione delle strategie definite, sino ad arrivare a piattaforme di incontro e di ascolto della domanda per lo sviluppo di strategie b2b, marketing e comunicazione anche on line sui marketplace e-commerce. Confartigianato si occuperà inoltre di organizzare degli incoming di operatori dalle aree geografiche individuate nel progetto attraverso i propri desk esteri.