Nei momenti di crisi nascono le idee migliori. Dal 1° dicembre a Belluno, Vicenza e Bassano partono le Maker Class promosse dal FabLab Belluno nell’ambito del progetto ‘La Cantera’
Dopo i laboratori di Comau ospitati nel Digital Innovatio Hub di Confartigianato Vicenza, cui hanno partecipato una decina di ragazzi e realizzati con il contributo di Fondazione Cariverona, il progetto La Cantera prosegue il suo percorso di innovazione con le Maker Class in avvio dal 1° dicembre.
Quella de La Cantera è un’iniziativa che vede una rete di numerosi partner, FabLab Belluno, Centro Consorzi, Digital Innovation Hub di Confartigianato Vicenza, main partner l’Associazione SiiiD, e che come capofila l’ITS Meccatronico Veneto.
“Il progetto La Cantera ha un nome estremamente azzeccato, perché mai come ora si deve investire nel talento dei giovani”, spiega Michele Talo del Centro Consorzi Belluno.
Il progetto coinvolge il tessuto economico e formativo compreso nei territori di Vicenza, Belluno e Bassano del Grappa, con aziende ad alto potenziale tecnologico, scuole superiori di secondo grado e FabLab che aprono le loro porte e creano un prezioso network mettendo al centro i giovani interessati ad acquisire le competenze necessarie alla digitalizzazione dei processi produttivi in azienda. Inoltre, attraverso il progetto, due laboratori vengono proposti ai giovani e alla cittadinanza: il Learning Center di Digital Innovation Hub e il Lab 4.0 dell’ITS Meccatronico Veneto.
“L’ITS Meccatronico Automazione Veneto ha fatto da capofila del progetto La Cantera con il Centro Consorzi e il Fab Lab Belluno per rispondere ad un bisogno chiaro della nostra Regione Veneto, un bisogno impellente di giovani tecnici che sappiano governare i nuovi processi di sviluppo tecnologico e digitale – Marco Bertoncello del Cre-ta Fab Lab Bassano – Anche i dati sono chiari, la richiesta del comparto industriale manifatturiero nel nostro paese è di 160.000 giovani tecnici ed è per questo che il tasso di occupabilità a 6 mesi dal diploma del Its meccatronico veneto è del 98% il più alto in Italia, dove vi è una media del 80% per gli stessi istituti. Tasso che non coincide con quello relativo alla disoccupazione giovanile in crescita al 25%, questo dato ci indica e ci fa riflettere sul fatto che non stiamo rispondendo alle necessità del territorio per quanto concerne l’occupazione strutturale”. “Con questo progetto – prosegue Bertoncello – oltre a rispondere a questo bisogno di giovani tecnici vi è inoltre il tema relativo alle STEM, anche qui il dato non è dei migliori, se sono pochi i giovani tecnici sono pochissime le giovani tecniche, su circa 400 iscritti ai corsi ITS quest’anno abbiamo registrato solo 4 iscrizioni da parte di ragazze. Un bisogno che con La Cantera partendo dalle scuole vorremmo cercare di rispondere. Il Fab Lab di Belluno con il Cre-ta Fab Lab Bassano e il Fab Lab di Dueville si pongono in questo progetto come interlocutori di primo livello proprio per il ruolo di collegamento tra aziende e giovani, e per il costante lavoro di promozione della cultura digitale/tecnologica che da anni svolgono con successo nei rispettivi territori”.
In questo contesto si colloca il percorso Maker Lab, proposto proprio dal mondo dei Fablab, partendo da quello di Belluno per poi passare per Bassano, Dueville e Vicenza, e articolato in Maker Class, lanciano veri e propri laboratori digitali dove costruire dialoghi ed interazioni con i grandi guru del movimento maker.
La Maker Class coinvolgerà i giovani dai 16 ai 30 anni, il mondo imprenditoriale veneto ed in primis proprio i FabLab: un percorso formativo dove nei moduli trattati saranno inseriti argomenti in grado di dare una visione più ampia dell’ambito manifatturiero e di motivare i giovani ad intraprendere anche percorsi imprenditoriali.
Non solo, saranno adottate anche nuove modalità formative innovative come il learning by doing and creating e il project-based learning in grado di sviluppare non solo competenze tecnico-specifiche ma anche abilità globali e trasversali, come le soft skills, indispensabili risorse per entrare nel mondo del lavoro oggi e futuro.
Ben 26 gli incontri online proposti nella Maker Class bellunese ai quali si aggiungeranno 16 appuntamenti previsti per le Maker Class di Bassano e di Vicenza .
Al termine dei moduli verrà richiesto ai ragazzi la creazione di un prodotto a costo zero, utilizzando materiale di riciclo e usufruendo di tutte le nozioni tecniche e di soft-skills apprese. I 20 ragazzi dei 3 territori che presenteranno ai fabber/formatori il prodotto migliore avranno la possibilità di esporre i loro progetti, alle Maker Faire Maker Night in tre serate aperte al pubblico. In palio c’è la possibilità di partecipare gratuitamente ad un viaggio premio, ad uno dei Maker Faire di Roma, Zagabria, Barcellona e Parigi.
Il percorso prende il via il 1 dicembre con Zoe Romano, il riferimento italiano del movimento dei makers, dalle 16:00 alle 18:00 sul tema Tessuti intelligenti e prototipazione.
Ospiti degli eventi del programma
Hugowiz, il precursore del Business Model Canvas e curatore della traduzione italiana di “Generare Modelli di Business”; Michele Maffucci, professore che collabora con Rai nella costruzione di format a valorizzazione delle STEAM; Andrea Bianchi il quale ci accompagnerà attraverso l’uso dei Lego ® ad un percorso di consapevolezza Piersoft ad analizzare e costruire conoscenza attraverso gli Open Data; Paolo Aliverti conosciutissimo Maker su Youtube ed Elia Lombardo ispettore di Polizia che ha costruito un sistema di previsione dei reati predatori.
Interverranno inoltre numerosi professionisti di successo ed esperti in diversi settori: Pierpaolo Duca, designer prototipista esperto di Stampa 3D ad alta definizione; Guido Vrola di Design e modellazione di resa di prodotto; Maurizio Galluzzo di Data Visualization; Cristiano Nordio di Marketing Strategico; Lorenzo De Luca di prototipazione elettronica; Daniele Evangelista di Intelligenza Artificiale industriale; Piero Ferrarese di gestione di Big data per le previsioni economiche; Stefano Schiavo di innovazione snella in tempi di crisi; Maurizio Napoilitano sulla visualizzazione e civismo attraverso l’uso delle mappe condivise; Marco Buttolo sui sistemi di automazione Open Source per Robot (ROS); Maurizio Viviani sulle prospettive dell’Intelligenza Artificiale nella Robotica ed infine una testimonianza diretta da Arduino con un relatore in via di definizione.
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