Comune di Malo: contributo emergenza Covid-19 per attività economiche
La domanda dovrà pervenire via pec oppure in forma cartacea all’Ufficio URP entro le 12 del 31 dicembre
11 dicembre 2020 – di Arianna Vallarsa
L’emergenza Covid 19 è stata ed è una situazione particolare e imprevedibile che ha messo e sta mettendo a dura prova le attività artigianali e commerciali rientranti nei codici Ateco 56 e 10.71.20. Con gli ultimi Dpcm queste sono le imprese più penalizzate e il Comune di Malo ha deciso di dare un supporto economico una tantum a favore di queste attività.
È stato indetto un avviso pubblico per la presentazione delle domanda per accedere a questo incentivo economico, finalizzato a sostenere queste attività economiche, supportandone la ripresa delle attività dopo l’interruzione, la sospensione o la riduzione legata all’emergenza COVID-19.
La domanda di contributo, redatta con il modulo predisposto scaricabile dal sito internet del comune di Malo, dovrà pervenire via pec al seguente indirizzo: malo.vi@cert.ip-veneto.net oppure in forma cartacea all’Ufficio URP del comune di Malo e entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 31/12/2020.
L’ufficio LLPP – SUAP Ecologia del Comune è a disposizione per informazioni in merito e si occuperà della verifica dei requisiti da parte dei richiedenti e anche della determinazione del contributo per ciascuna impresa. Requisito fondamentale per partecipare è avere almeno una sede operativa nel territorio comunale di Malo.
Il presidente del Mandamento di Malo Valerio Torresan ringrazia il sindaco Moreno Marsetti e l’Assessore alle attività produttive Matteo Golo per questo segnale e per questa opportunità nei confronti delle categorie economiche che sono maggiormente penalizzate da questi ultimi Dpcm e che purtroppo anche nelle prossime settimane continueranno a vedere i loro ricavi ridotti. “È apprezzabile questo gesto da parte del Comune di Malo – ha detto il presidente degli artigiani – e sono certo che le imprese apprezzeranno questa vicinanza dell’amministrazione comunale alla loro situazione economica”.