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Il presidente Confartigianato del Mandamento di Vicenza ha incontrato l’assessore all’ecologia di Camisano

Al centro del colloquio il trattamento dei rifiuti e la relativa tariffa

21 gennaio 2021 – di Max Fracaro

L’Assessore all’ecologia Stefano Borgo ha incontrato al municipio di Camisano Vicentino il presidente del Mandamento Confartigianato di Vicenza Maurizio Facco, per trattare il tema del tributo relativo al servizio di igiene urbana “Tari”.

L’Assessore ha spiegato che, come in altri comuni, anche a Camisano il tributo sarà variato in tariffa e, conseguentemente, si avrà un trasferimento della gestione in House Providing dei rifiuti urbani. Soraris SpA, la società che già si occupa della raccolta e dello smaltimento, fornirà anche il servizio di controllo, accertamento, riscossione ordinaria e coattiva della “tariffa servizio rifiuti”.
Per due mezze giornate alla settimana, nella scuola elementare di Camisano, inoltre, offrirà un servizio di “helpdesk” con funzionari di Soraris che assisteranno e risponderanno alle varie richieste dei cittadini. Rimane, invece, confermata e invariata la TARI a carico degli utenti.
Il presidente Facco si è detto favorevole all’operazione: “Infatti – dice il rappresentante delle categorie artigiane – questo aiuterà ad alleggerire importanti risorse umane all’interno dell’amministrazione comunale”.
L’Assessore ha fatto inoltre notare che negli ultimi anni si sono ridotte le entrate provenienti dalla vendita del materiale riciclato e che attualmente i ricavi si ottengono dalla cessione del vetro mentre le entrate che derivano dalla lavorazione del cartone e della plastica rigenerati sono esigue; i produttori hanno infatti maggior interesse economico ad acquisire più la materia prima che il materiale di recupero. Nel breve periodo difficilmente ci sarà una riduzione delle tariffe in quanto il riciclo ha costi sempre maggiori.
Va precisato inoltre che nel 2024 verrà chiusa la discarica di Grumolo delle Abbadesse e si dovranno individuare nuove soluzioni.
Il presidente Facco ha segnalato che con l’entrata in vigore del nuovo D.L. 116/2020 il produttore di rifiuti speciali non pericolosi con meno di 10 dipendenti non ha più l’obbligo di tenere il registro rifiuti; di fatto il decreto modifica in rifiuti urbani una quota di rifiuti speciali non pericolosi prodotti dalle imprese.
Questo cambiamento però può comportare un aumento dei costi per le aziende fino a cinque volte gli importi attuali. A tal proposito, il presidente ha fatto presente che, nel calcolo del tributo, la parte variabile non è dovuta nel caso in cui il produttore documenti di aver avviato i rifiuti al recupero direttamente o tramite soggetti privati autorizzati, mentre vengono tassate soltanto le aree soggette alla produzione di rifiuti simili ai domestici ove questi ultimi vengano conferiti dal produttore al gestore del servizio pubblico.
Facco inoltre si è fatto portavoce di una richiesta di riduzione della Tari per tutte quelle aziende che per motivi legati all’emergenza epidemiologica da COVID19 hanno obbligatoriamente e temporaneamente dovuto chiudere la loro attività e quindi hanno prodotto quantitativi inferiori di rifiuti.
Infine, l’Assessore Borgo ha informato che è stato dato l’avvio al progetto di un nuovo Ecocentro aperto 24 ore al giorno per lo smaltimento di carta, plastica, vetro e legno; è previsto il conferimento del materiale prodotto soltanto dai privati cittadini mentre per altri tipi di rifiuto non vi sono variazioni; infatti, sarà sempre possibile disporre dell’Ecocentro gestito da personale di Soraris con i vigenti orari di apertura.