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“FORZA EMILIA”! DALL’EBAV PRONTI I PRIMI 100MILA EURO A SOSTEGNO DELLE POPOLAZIONI DEL TERREMOTO

Il presidente Donato Pedron: “Vicini a chi ha bisogno ora, artigiani e dipendenti”

“Bilateralità e solidarietà”. Un binomio inscindibile che viene confermato una volta di più di fronte al dramma del terremoto che ha colpito l’Emilia ed il basso Veneto.  Il consiglio di Amministrazione dell’Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto (EBAV) ha stanziato i primi 100 mila euro per un fondo “catastrofi” che potrà essere ulteriormente finanziato di fronte ad un più preciso conto dei danni e delle iniziative a cui contribuire.

“Siamo pronti a dare un segno tangibile con le nostre risorse, per essere vicini a chi ha bisogno ora, artigiani e dipendenti. In una sorta di catena della solidarietà che lega il mondo della bilateralità artigiana in questi tragici momenti. Ancora vivo e piacevole è il ricordo degli aiuti giunti qui in Veneto in occasione dell’alluvione di fine 2010”. Con queste parole il presidente dell’EBAV, Donato Pedron, il vicepresidente, Alberto Ghedin e tutto il Comitato Direttivo, esprimono solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto.
“Abbiamo già preso i primi contati con i colleghi dell’Ente Bilaterale artigiano dell’Emilia Romagna –proseguono i vertici di EBAV-, ed a breve avremo indicazioni su come trasferire le risorse. Una goccia nel mare del bisogno ma potranno aiutare imprenditori artigiani e loro maestranze a ricostruire il loro futuro”.

“Sappiamo bene cosa significa essere vittima di un disastro ambientale- hanno commentato Pedron e Ghedin – ed è veramente molto triste rivedere negli occhi di tutta la popolazione e degli imprenditori emiliani l’espressione di chi è disorientato, impaurito e avvilito per il futuro. Inermi, ma con la fierezza che caratterizza imprenditori e lavoratori e con tanta voglia di ricominciare subito”. “Il dramma tremendo che stanno vivendo le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia – hanno concluso il presidente di Ebav ed il suo vice-, impone non solo una forte e fraterna solidarietà della bilateralità artigiana e dell’intero Paese, ma anche scelte rapide e incisive. Al momento abbiamo un’economia intera che rischia il collasso, un patrimonio artistico devastato, tanto lavoro cancellato. L’aspettativa di tutti è che,  ora, arrivino risposte commisurate alla tragedia che migliaia di imprenditori e lavoratori stanno vivendo. Auspichiamo, inoltre, che venga varata una legge speciale che favorisca interventi urgenti e ponga basi solide per la ricostruzione”.
Forza Emilia!”.