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MARIANO MIOLA RICONFERMATO ALLA GUIDA DEL MANDAMENTO CONFARTIGIANATO DI NOVENTA

Il programma: collaborazione con il mondo della scuola, lotta all’abusivismo, rete con le altre organizzazioni di categoria e le amministrazioni a sostegno delle imprese e delle famiglie

Nel segno della continuità, Mariano Miola rimane alla presidenza del Mandamento Confartigianato di Noventa (che serve i territori di Agugliaro, Asigliano, Campiglia dei Berici, Noventa, Pojana Maggiore e Sossano) per il suo terzo mandato. Nel ringraziare i dirigenti uscenti per il lavoro svolto nel quadriennio appena concluso, Miola ha ricordato le attività più significative svolte nel mandamento quali i corsi formativi, l’apertura dello sportello legale, la collaborazione con l’Accademia dell’Artigianato Artistico di Este, il progetto sulla Mobilità Elettrica Sostenibile condiviso con i Comuni, la presenza della struttura per i servizi in materia di credito alle aziende.

”Il tessuto imprenditoriale del Mandamento – ricorda Miola – è contraddistinto da una forte diversificazione produttiva, caratterizzata dalla presenza di un numero rilevante di piccole e medie imprese artigiane, che rappresenta, e ha rappresentato negli anni, il punto di forza del territorio: dalla meccanica al tessile abbigliamento, al legno-arredo, dall’edilizia alle attività di servizi alle persone. Oggi si fa i conti con la crisi, quindi tra gli obiettivi della nuova Giunta e del Consiglio Mandamentale c’è l’aiuto alle piccole imprese, che devono essere sostenute in una trasformazione anche culturale”.
Per il presidente, quindi, “rimane evidente la necessità di intraprendere scelte di specializzazione indirizzate verso un mercato ad alto contenuto qualitativo e utilizzare in modo strategico le tecnologie di rete così da rivoluzionare i modelli organizzativi aziendali, i rapporti tra le imprese e quelli con i mercati interni e internazionali”.
”Il sistema artigiano – prosegue Miola- deve potenziare la domanda di figure tecniche specializzate investendo in capitale umano, e per facilitare questa esigenza è necessario rafforzare il legame con la scuola al fine di costruire percorsi didattici concreti.  Altro tema è l’abusivismo: vogliamo promuovere un confronto sul tema della concorrenza sleale, sulla sua ricaduta economica e sociale, e sulle modalità per contrastarla attraverso una cultura diffusa di responsabilità sociale dentro e fuori le imprese,  in modo che si crei nei confronti degli abusivi un ambiente ostile. L’intento è di sensibilizzare sia chi è preposto al controllo (Inps, Inail, Spisal, Guardia di Finanza, Carabinieri) che le realtà istituzionali (Prefetto, Comuni, Scuole, Sindacati) perché, in funzione dei diversi ruoli, si impegnino a una attenzione e verifica su attività sospette”.
E poi c’è l’Associazione il cui ruolo, quale centro di aggregazione, è divenuto oramai indispensabile. ”Confartigianato vuole incidere anche nelle scelte di carattere sociale, impegnarsi a fornire idee e soluzioni al sistema territoriale sui temi trasversali come ad esempio la Sanità, o il prolungamento della Valdastico Sud – aggiunge il presidente -. Senza dimenticare la collaborazione con le altre organizzazioni di categoria e le amministrazioni locali, al fine di darsi obiettivi comuni e stabilire le regole dello stare insieme. Occorrono coraggio, capacità di ascolto, di condivisione, intraprendenza, libertà di sperimentazione. Agire in rete per fare squadra significa modernità e un migliore sistema-Paese”.